Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] dopo che il Marocco era passato sotto l'influenza almohade. La prima dinastia berbera sopravvisse invece a Maiorca sino al 625 a.E./1228 nel 243 a.E./857 questa moschea, che in origine presentava quattro navate parallele al muro qiblī e che era stata ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] Toesca (1905; 1912) attribuì a G., avviando per primo la ricostruzione scientificamente attendibile della fisionomia stilistica e del corpus dell'artista. La data 1370 che compare nella scena della Presentazione al Tempio a c. 2r dell'offiziolo può ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] ultimi quattro della sua esistenza, coinvolse il C. in numerose presenze politiche, culturali e tecniche: fu presente, infatti, nel primo Consiglio comunale capitolino assieme agli architetti P. Camporese il giovane, G. Angelini e A. Mercandetti; fu ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] G., datandole al 1475 circa, anche due miniature con la Presentazione al tempio e con l'Adorazione dei magi, oggi al Musée (corale, cod. 28.12, cc. 49v, 59r, 64r), citate nel primo pagamento effettuato a G. in data 16 febbr. 1470, e i frontespizi con ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] , coll. von Thyssen).
Un tono cinquecentesco è nell'impianto monumentale della Presentazione, che si richiama in parte alla pala del Giambellino in S. Zaccaria, di cinque anni prima, con desunzioni da Giorgione e Tiziano nei volti della Vergine e dei ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] 3, XII (1894), pp. 322 ss., 433 s.;A. Moschetti, La prima revisione delle pitture in Padova e nel territorio (1773-1795), in Boll. del 41; L. Grossato, Affreschi del Cinquecento in Padova, con presentazione di G. Fiocco, Milano 1966, pp. 19, 153-198 ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] della chiesa di S. Michele.Alcuni anni più tardi, poco prima della metà del secolo, le sepolture dei corpi di due dei Pietro (Volterra, Pinacoteca e Mus. Civ,). Tra i fiorentini, furono presenti a V. Jacopo di Cione e Niccolò di Pietro Gerini, attivi ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] , quando lo richiedevano i lavori in corso. Nel 1588 presentò un disegno per S. Andrea della Valle, la chiesa capo all'adozione di tipi e temi della Controriforma ritrovano le prime radici nella chiesa albertiana di S. Andrea a Mantova già ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] far ipotizzare una cronologia, per la pala luganese, appena prima della visita pastorale del 1698 in cui è l’opera di identico soggetto, in collezione Bellasi a Lugano (ove è presente un pendant, probabilmente parte di una serie più ampia, ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] di memorie stilistische di epoche diverse. Il B. fu anche presente, e spesso ne fu arbitro, in quasi tutte le altri suoi racconti) e riesumato da G. Bassani nel 1945.
Il primo volume comprende racconti composti tra il 1867 (l'anno in cui apparve ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...