Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] carcerazione fino alla tortura durante il pontificato di Paolo II; la prima volta per aver espresso in una lettera al pontefice (pur inviata nei dialoghi dalla figura autobiografica lì presente, dovute soprattutto allo stereotipo del genere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] marzo 1848 era giunta a Milano la notizia che, alcuni giorni prima, il governo di Vienna aveva deciso di abolire la censura. opere, cit., 4° vol., p. XCIX).
L’Archivio inoltre si presenta come una vera e propria opera storica, in cui tutti i documenti ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] Fasci d'azione rivoluzionaria, dal B. promosso. Vi presentò un ordine del giorno, che fu approvato per acclamazione -l'organizzazione militare fascista.
Il B. svolse un compito di primo piano nella preparazione della "marcia su Roma". Da una parte, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] legata da un rapporto sentimentale. Messo a balia per i primi due anni, verrà poi educato nei collegi dei somaschi e un premio che Dio ha loro riservato, il Dio che, attivamente presente anche nel Cinque maggio (1823), «atterra e suscita, / Che ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] 1807 e rappresentavano le due facce complementari, privata e pubblica, del "mondo nuovo" apertosi con il secolo.
La prima, presentata come un compendio sistematico delle dottrine economiche enunciate sino ad allora, costituiva la vera e propria summa ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] l'insistenza dimostrata da Ludovico di averla a Milano il prima possibile, per poi recarsi a Tortona, designata come luogo rive del Naviglio.
All'ambasciatore ferrarese Giacomo Trotti, presente all'evento, la giovane duchessa non pare abbia ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] carriera ecclesiastica), al quale il giovane dovette i primi rudimenti della istruzione ricevuta.
Quindicenne, assieme ai un eventuale scontro "con l'inimico". La "cavalleria", aveva fatto presente Donà ancora il 3 nov. 1650, è "la più bella gioia ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] soggiorni nella proprietà di Neuilly), era presente a tutte le cerimonie ufficiali, dava e -67,199-204, 245-279; XIII, pp.169-203, 367-378, 394 s.; per la vita parigina prima del regno v. anche Id., Revue d'ombres, Paris s. d., pp. 3-114 ("Près de la ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] . Nel maggio si recò a Bruges, dove dovette conoscere Jean Vasaeus, destinato a diventare il primo bibliotecario della Libreria Fernandina. Nello stesso mese presentò a Carlo la Forma de navigación; insieme con l'imperatore fu in Inghilterra, dove lo ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] Bari-Foggia, raccogliendo più di 23.000 preferenze. Ripresentato alle successive elezioni, risultò il primo dei non eletti. Alle elezioni del 1963 si presentò per il gruppo Stella e corona senza successo, e si ritirò dalla vita politica. I ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...