Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] contrario dell’italiano, dove sono sempre coincidenti, il torinese distingue in tutte le coniugazioni le prime persone plurali di indicativo e congiuntivo presente (per es., indicativo [byˈtuma] «mettiamo», ma congiuntivo [ˈbytu] «mettiamo»), e nella ...
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Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] non labializzato, nel secondo si trova a contatto con vocali protruse e arrotondate. La labializzazione quindi, già presente nella prima [o], per economia articolatoria permane durante la produzione della laterale e continua nella vocale che segue ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] senza portafoglio nel secondo governo Badoglio e nel primo governo Bonomi (aprile-luglio 1944) e membro siano (in luogo di sieno) nella 3a persona pl. del congiuntivo presente. E non mancano altri tratti essenziali dell’italiano medio quali l’uso ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] , Torino, Einaudi.
Melissa P. (2003), Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire, Roma, Fazi.
Raboni, Giovanni (2006), L e lingua in Italia. Alcune riflessioni fra passato e presente, Milano, Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] è diffusa anche nelle zone nelle quali non è presente a livello dialettale.
Strettamente connessa alla metafonesi è l pasti principali: mattina è la denominazione della giornata fino al primo pasto, o pranzo, sera si riferisce all’arco della giornata ...
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L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] italiano e dialetto sloveno hanno utilizzazione complementare, bisogna tenere presente che in tutte e tre queste aree è usato , entrarono a far parte del Regno d’Italia solo dopo la prima guerra mondiale. Fino ad allora, a partire dal XV secolo, ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] rinunciato a montecarlo – e si è esteso alla Liguria (prima soltanto alla riviera di Ponente, adesso pure a quella di o concetti di importanza rilevante a livello regionale e presentano un carattere di stabilità. Il regionalismo toscano appalto (nel ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] ). Tra gli usi secondari c’è quello di indicatore della soppressione delle prime cifre di un anno (il ’48).
L’apostrofo era un segno lingua scritta. Di fronte alla congerie di abitudini presenti nei manoscritti, si può affermare che l’apostrofo era ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] notevolmente nel medioevo con l’attività dei copisti. Almeno fino al XV secolo, abbreviazioni furono presenti in tutti i manoscritti e ancora nei primi incunaboli: tra i molti, fu estremamente fortunata la sbarretta soprascritta che sostituiva per lo ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] l’accento su alcuni avverbi (come eó e uná) e sulla vocale che precede l’enclitica (stabiliréque).
Il primo testo a presentare un sistema accentuativo «alla greca», diretto precedente di quello italiano è un testo latino, il De Aetna di Pietro ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...