Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] di campo). Esistono però casi in cui, pur essendo presente formalmente una testa categoriale, questa non funge da testa semantica (1978), La formazione delle parole nell’italiano di oggi. Primi materiali e proposte, Roma, Bulzoni.
De Mauro, Tullio ( ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] nello specifico, l’esistenza di confini definiti tra le varietà alto- e basso-tedesche. Infine, i primi studi dialettologici, con la presentazione dei materiali sotto forma di carte per delinearne la distribuzione areale, posero le basi per il futuro ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] accanto al francese e al tedesco, già a partire dalla prima costituzione moderna, quella del 1848 che fece della Svizzera uno sono il tedesco e il romancio). La lingua italiana è presente però in misura importante anche nel resto della Svizzera, in ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] propri soltanto dei parlanti di istruzione bassa che hanno come prima lingua il dialetto, vengono comunque di norma evitati in con il ➔ sostrato dialettale può essere più o meno presente: alcune parole sono la forma italianizzata di un termine ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] qualche): ad es., io e [tː]e, ho [fː]ame.
Il primo tipo di raddoppiamento sintattico è detto anche prosodico (➔ prosodia), perché avviene in base mancanza di geminazione consonantica. Il fenomeno è invece presente tanto al Centro che al Sud d’Italia, ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] ) Se ha un bel coraggio, Mario!
(33) Che Mario debba presentarsi solo adesso!
(34) Solo pochi minuti di ritardo, e non ti possono essere segnalate o no da un elemento lessicale: nel primo caso in posizione iniziale è collocato l’introduttore (35), ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] punto di vista linguistico le atmosfere della letteratura italiana dei primi secoli. Si avvertono nettamente echi di poeti antichi, come occasione servono come strumenti di generico allontanamento dal presente. Tra le fonti principali, va indicata la ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] relativa (De Roberto 2009):
(55) l’ultima occasione del primo tempo è per l’Alghero, con Rassu che fa partire buono a nulla che tutti lo considerano.
L’➔italiano antico presenta varie differenze rispetto alla lingua di oggi. Innanzitutto il numero ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] sfondo di questo frastagliato panorama è la prima, e perlopiù inconsapevole, manifestazione dell’esigenza , a mezzo di, in ordine a, in osservanza a, ecc. Largamente presente è l’uso dell’enclisi pronominale con l’indicativo o il congiuntivo: dicesi, ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] -29)
Salviati, Leonardo (1564), Orazione in lode della fiorentina favella, in Il primo libro delle orazioni, Firenze, Giunti, pp. 23-36 [la prima edizione presenta molte varianti a cominciare da un titolo diverso: Orazione di Lionardo Salviati nella ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...