PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] presentando un Cristo puramente umano; alla narrazione erano mescolati frequenti riferimenti al presente modern Italy, Columbus 2007, pp. 63 s.; P.L. Vercesi, L’Italia in prima pagina. I giornalisti che hanno fatto la storia, Milano 2008, pp. 18, 27, ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] sue lezioni, in particolare il piacentino Giorgio Valla e Pietro Bembo. Il primo era stato allievo del L. a Milano tra il 1462 e il campo retorico l'interesse è attestato dai numerosi trattati presenti nella sua biblioteca. Il L. scrisse un commento ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] sosta a Roma, nel 1471 si era stabilito a Napoli e vi aveva inaugurato la prima officina tipografica del Regno. Qui infatti si presentavano le condizioni ideali per lo sviluppo della nuova arte: alla politica di Ferdinando, tendente ad incrementare ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] che lo portò a visitare e conoscere la Sicilia, per lui primo esempio di mondo "periferico" ed esotico, intriso di mistero. , e per l'altro, cogliere i più intimi segreti del "presente vivente".
Nel 1953, dopo un breve periodo negli Stati Uniti, per ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] facoltà di lettere e filosofia dell’Università cattolica di Milano, lo convinse a presentarsi al concorso per la cattedra di filologia medievale e umanistica, la prima istituita in Italia (la commissione, oltre che da Franceschini, era composta da ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] attacco del male, morì in Roma il 6 nov. 1962.
La sua personalità di scrittore può dirsi presente, nelle componenti essenziali, fin dai primi scritti. Dei quali, quello di maggiore impegno e più felice risultato è senza, dubbio (oltre le "vedute ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] la questione delle origini della lingua italiana, presentavano osservazioni sul testo di Pausania e una disquisizione Cino da Pistoia), Wrocław-Warszawa-Kraków 1970, pp. 19-31- Un primo lavoro biogr. sul C. fu compilato a circa un, decennio dalla sua ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] , e sempre sottolineerà l'importanza di aver vissuto i primi anni a contatto della natura, derivandone una inadattabilità al chiuso e pio silenzio, parlasse la voce intima e profonda del Presente ineffabile, che non mai si può congedare". Per i suoi ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] vide costretto a replicare a ulteriori diffamazioni con la sua prima Antibalbica: in questo scritto, di soli quattordici fogli, investì imperiale di Carlo V a Bologna. Nel giugno risulta presente per l'ultima volta a Innsbruck e nel luglio successivo ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] primi del Cinquecento, privo della terza parte e dall'aspetto più marcatamente popolareggiante; questa terza parte, invece, è presente . 621-633; A. Tartaro, I modi narrativi, in Il primo Quattrocento toscano, Bari 1971, pp. 66-69; M. Casini Wanrooij ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...