PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] lettere: C. Viola, «Quel fatal contagio»: la traduzione moderna nel dibattito sul “gusto presente”, in Traduzioni letterarie e rinnovamento del gusto: dal Neoclassicismo al primo Romanticismo, a cura di G. Coluccia - B. Stasi, I-II, Lecce 2006, II ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] non numerate, e, per il Proemio ad Andrea Carafa e i primi 4 capitoli dell'ultima cantica, anche nel ms. 1699 della Casanatense , Napoli 1962, pp. 17 ss. (comprende i testi del D. presenti nel ms. Ital. 1035 di Parigi); A. Altamura, La "Plutopenia" ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...]
Nel 1578 si trasferì più stabilmente a Roma, fu nominato primo lettore di teologia in Aracœli e tenne altre prediche.
dei cappuccini di Torino, dove in larga parte è ancora presente.
Giorgio Mangano e Giovanni Dall’Armi ne scrissero le orazioni ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] certa sostanza di validità e verità. E del resto il tenerla presente nel corso dello studio non potrà risolversi in un danno e certo che proprio nell'Italia del secolo XIV si elabora primamente il volto della moderna civiltà, che si maturerà, dapprima ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] nipote omonimo, figlio di suo fratello Andrea, nato nel 1520 presente in vari atti notori tra il 1561 e il 1590. Piero e Benedetto, di cui si sa ben poco, Giovan Francesco e Andrea. Al primo - che vive tra il 1545 e il 1622 sposandosi con una Bon - si ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] asserens se esse maiorem viginti annis", rinuncia a qualsiasi diritto presente e futuro sui beni di famiglia in favore dei fratelli (databile quindi ad annum, 1533), che fu pubblicata per la prima volta sul Giornale arcadico del 1821 (XI, I, pp. 243 ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] sec. IX, e il cui nome per di più non compare prima del sec. XI nelle liste abbaziali di Montecassino (la più antica ], Montis Casini 1899, p. VII; E. Menghini, Dello stato presente degli studi intorno alla vita di Paolo Diacono, in Boll. della ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] vita di incontrarli di persona, nonostante gli si fossero presentate più occasioni; dall'altra la sicurezza di certi giudizi infine col Tilgher.
Non è un caso che tra le sue prime cose pubblicate vi sia una prefazione alla traduzione di A. Maffei del ...
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CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] l'attestazione del Giovio il C. morì a Roma poco prima del sacco del 1527.
Non risulta che il C. lasciasse 11, è nel Barb. Vat. lat., XXX, 93 (ex 1200), f. 27;un altro (presente anche nel Vat. lat. 3351, f. 134 e 3419, f. 60v) era all'inizio del ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] (Goffredo da Viterbo) e di Manfredi. Ecco una rapida presentazione del gruppo di versificatori in latino così determinato:
Goffredo da VI e Federico II, è uno dei poeti più rilevanti della prima età sveva con due testi (oltre a un terzo, perduto: ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...