Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] 1570 e il 1575, alla redazione della Gerusalemme liberata, l’opera alla quale pensava fin dalla prima giovinezza.
L’Aminta e la nostalgia del presente
Nel corso del Cinquecento si sviluppa alla corte ferrarese un nuovo genere letterario: la favola ...
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BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] sua traduzione dell'Iliade, che pare fosse tenuta presente poi dal Monti, e nel 1804 pubblicava la tragedia allo studio della filosofia, Capolago 1845, I, p. 65; Id.,Del primato morale e civile degli Italiani, Milano 1848, p. 517; Id.,Del ...
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La canzone, o canzone antica, detta in antico anche canzone distesa (per distinguerla dalla canzone a ballo o ➔ ballata), è la forma metrica più prestigiosa e complessa della tradizione lirica italiana [...] rima incrociata).
A partire da Dante, è frequente che il primo verso della sirma rimi con l’ultimo del secondo piede ( frequente che le rime successive della sirma non riprendano rime presenti nei piedi. Per Dante è inoltre opportuno che gli ultimi ...
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Balzac, Honoré de
Anna Maria Scaiola
Il maestro del realismo
Il grande romanziere Honoré de Balzac ha cercato di rappresentare nella sua opera tutti i molteplici aspetti della società francese nella [...] prima metà dell'Ottocento, durante la Restaurazione dei Borboni e la monarchia di Luigi Filippo d'Orléans. Balzac stesso giudicava ed editoriale della capitale. Il tema di Parigi, presente in scrittori dell'Ottocento come Hugo e Baudelaire, è ...
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BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] una concordanza di intenzioni letterarie.
Tale tentativo è soprattutto presente nei sonetti in cui il poeta celebra Licida, il richiesta del Bembo, Pietro Aretino; e quando, di lì a poco (prima del 29 ag. 1531), il B. morì per cause rimaste ignote, ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] era presente la voce popolare *miraclum che avrebbe prodotto in italiano la forma *miracchio. Sono comunque presenti, (5) Io non me ne anderò di qui, – rispose il Grillo, – se prima non ti avrò detto una gran verità (cap. 4)
(6) Vi prometto che ...
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ATTAVANTI, Paolo (al secolo Francesco)
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Figlio di Antonio di Giusto, di cospicua famiglia, nacque in Firenze, in anno compreso tra il 1439 ed il 1445: molto più probabile appare il secondo.
La data [...] troviamo ricordato un certo fra' Stefano come suo discepolo.
Presente nel 1470 al capitolo dell'Ordine tenutosi in Pisa, e s. Francesco da Siena (altri due dei "fondatori"), la prima (scritta nel 1462) ora in Monumenta..., V, 1, Bruxelles 1902 ...
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DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] dalla polizia e rimandato a casa. Nel 1851, dopo il "primo grado di approvazione" in lettere e filosofia ed in giurisprudenza, si naturale disposizione e l'abito costante di tener sempre presente l'interesse oggettivo degli studi, mettendo in non cale ...
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Anderson, Maxwell
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato ad Atlantic (Pennsylvania) il 15 dicembre 1888 e morto a Stamford (Connecticut) il 28 febbraio 1959. Testimone [...] , tratta da una commedia di successo di Alberto Casella, ripresa poi nel 1998, da Bo Goldman, come prima stesura per il film Meet me Joe Black (Vi presento Joe Black) di Martin Brest. Nel 1935 A. tornò a lavorare con Stallings per l'adattamento del ...
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Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo del principio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] greco Esiodo (7° secolo a.C.) Eros è presente sin dagli inizi del processo cosmogonico, cioè del processo dolce-amaro, invincibile" lo definisce la poetessa Saffo (fine 7° secolo ‒ prima metà del 6° a.C.). Anche il filosofo Platone (5°-4° secolo ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...