sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] non puntiforme. Un s. che di per sé non presenti tale aberrazione o che sia stato corretto da essa si
Poiché il rapporto n/n′ è senz’altro positivo, f e f′, cioè la prima e la seconda distanza focale del s., hanno lo stesso segno, e dunque, come ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] dell’indice di rifrazione nelle fibre.
Difetti del vetro
Il v. può presentare diversi difetti, derivanti da insufficiente omogeneizzazione delle materie prime, da temperatura di fusione troppo bassa, da insufficiente permanenza della massa nelle ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] . La massa gelatinosa biancastra che in un primo tempo si forma tende rapidamente a mutare colore (prima bruno-verdastro e poi rosso-bruno) per effetto della trasformazione in idrossido ferrico; può presentarsi anche in forma di polvere amorfa bianca ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] x−1=0, con coefficienti +1, +4, −1 si presentano una permanenza e una variazione: per la regola di Cartesio si può . del tipo ax4+bx3+cx2+dx+e=0. L. Ferrari fu il primo a sviluppare una tecnica algebrica per la sua soluzione, che venne poi pubblicata ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] industriale e sociale. Accanto alle sostanze naturali i chimici ne sintetizzarono molte altre non presenti in natura, come i coloranti azoici.
Le materie prime impiegate erano sostanze aromatiche contenute nel catrame di carbon fossile, a quel tempo ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] all’Antigone di Sofocle) e viene fatto proprio dai primi scrittori cristiani (in particolare, Paolo di Tarso). Nel totale del circuito. R. di terra La r. elettrica che presenta il dispersore di un impianto di terra (➔).
Meccanica
Con significato ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] e non sono elementi regolativi di tutti i geni. Un primo tipo di sequenze consiste in citosina-adenina-adenina-timina (CAAT fattori di trascrizione. Molte proteine che attivano i geni presentano, infatti, un motivo strutturale (il motivo a dita ...
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Chimica
Porzione di materia allo stato solido, chimicamente e fisicamente omogenea, che ha forma poliedrica ( stato cristallino). In essa le molecole, gli atomi o gli ioni sono disposti in modo regolare [...] (vettori primitivi). Essa è perciò la cella unitaria di minimo volume e presenta punti del reticolo solo ai vertici.
Il concetto di cella unitaria fu proposto per la prima volta da C. Huygens nel 1690 nel Trattato di ottica, per interpretare ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] viene meno il concetto classico di traiettoria. Se non si vuole abbandonare il linguaggio prima usato per descrivere la struttura atomica, occorrerà tenere ben presente ciò che va inteso per orbita elettronica. Dovendo rinunciare alla possibilità di ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] le fibre del nervo ottico e che nella parte centrale presenta una escavazione in cui emergono i vasi destinati alla retina. e rifrangenti, che i raggi luminosi debbono attraversare prima di poter giungere a stimolare gli elementi sensoriali della ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...