AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] e quale ne sia stato il fine: di ordinamento e di ricostruzione deduttiva del corpus sperimentale. La memoria, prima citata, che l'A. presentò all'Accademia delle Scienze di Torino nel 1803 insieme al fratello Felice, fu passata agli archivi e ne fu ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] il C. avesse compiuto un soggiorno a Modena, di dove tre anni prima gli eran giunte proposte, che rifiutò dicendo che a Roma lo pagavano . E Burney racconta che ancora nel 1730 un musicista presente alla cerimonia udì il terzo e l'ottavo concerto, ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] della qualità, rappresentano un complesso schema allegorico che celebra Paolo III. Il Vasari, che era stato presentato al F. già tre anni prima da Paolo Giovio, aveva dipinto per lui nel 1543 una allegoria della Giustizia (Napoli, Capodimonte). Fu ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] acqua morta". Qui ricompare la figura dell'albero, presentato ora come albero di morte, cresciuto nelle acque del Lusini, Misticismo e realismo in s. C. da S., in Atti del primo convegno studi su Umanesimo e Cristianesimo, Firenze 1963, pp. 71-76; G. ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] potere assodare la verità dell'accaduto anche quando non si era stati presenti al fatto. Gli ordinamenti di giustizia, che il C. loda dimostra però in grado di "intuire uomini e cose a prima vista, e ne rende la fisionomia che non la puoi dimenticare ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] missione del nuovo papa. Al centro delle sue prime riflessioni e dei primi atti ufficiali c'è il richiamo continuo all' Dio ed implori il perdono per i peccati passati e presenti dei suoi figli" (29 novembre 1998).
La solenne celebrazione ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] fra poco notare fra i frequentatori del caffè Michelangiolo) nonché quel C. Giordanengo che fu fra i primi intimi del F. a Firenze, presente in vari documenti dell'Accademia e da quest'ultimo sugli altri prediletto. Da Pistoia venivano a Livorno ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] 17, fu quindi a Napoli, nell'Agro campano e in Sicilia, accompagnandosi prima al conte Federico Confalonieri, poi al conte Girolamo di Velo. Il presente, la società, soprattutto meridionale, sostanzialmente lo deluse. Da Messina scriveva allo Zannoni ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] del Pallavicino e di D. Manin, il G. vi entrò il 5 luglio 1856; il 13 agosto il Foresti lo presentava per la prima volta al Cavour; in seguito fu G. La Farina, segretario della Società nazionale italiana, ad assicurare i collegamenti operativi tra ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] constitutus". La carica di "notarius pape" era già presente in un documento del 9 novembre 1389, mentre quella di M. Fagiolo-M.L. Madonna, Milano 1985, pp. 80-6.
J. Coste, I primi Colonna di Genazzano e i loro castelli, "Latium", 3, 1986, pp. 27-86.
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...