Scultore, nato a Pescara il 2 febbraio 1921. Dapprima allievo di suo padre Tommaso, ha frequentato a Roma l'Accademia di Belle Arti. La sua prima esposizione, tenuta assieme al fratello Andrea a Roma, [...] livello espressivo. La sua aderenza alla realtà rimane comunque concreta, veicolata a volte verso una drammaticità strutturata in forme presenti e obiettive.
Vedi tav. f. t.
Bibl.: C. Vivaldi, P. Cascella, Milano 1962; M. De Micheli, Il monumento di ...
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VESPIGNANI, Lorenzo (Renzo)
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Disegnatore, incisore e pittore, nato a Roma il 19 febbraio 1924. Autodidatta, si è sempre mantenuto fedele all'ispirazione realistica della sua [...] prima attività, anche se, nella naturale evoluzione, l'espressionismo istintivo di quegli anni si è man Angeles (1958); alla Galleria del Teatro di Parma (1960); è stato inoltre presente alla XXV (1950), XXVI (1952) e XXVII (1954) Biennale di Venezia ...
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IPOUSTÉGUY, Jean
Laura Malvano
Scultore, nato a Dün-sur-Meuse (Francia) il 6 gennaio 1920. Iniziò l'attività come pittore: le sue prime sculture sono del 1954. A partire dal 1958 è presente al Salon [...] al Carnegie Institute di Pittsburgh. Risale al 1962 la sua prima personale alla Galleria Claude Bernard a Parigi, galleria dove . f. t.
Bibl.: W. Lewino, Ipoustéguy, Presentazione al catalogo della mostra alla galleria Claude Bernard, Parigi ...
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Pittore, nato a Bruxelles nel 1927. Legato al gruppo "Cobra", ne fu uno degli animatori. Si è trasferito a Parigi nel 1951, dove ha lavorato all'atelier d'incisione di Hayter. Tale interesse per la grafica [...] che fu alla base del film da lui girato Calligraphie Japonaise, e delle sue successive ricerche pittoriche. Nel 1955 presentò per la prima volta a Parigi una serie di disegni; contemporaneamente espose al Palais des beaux arts a Bruxelles. Da allora ...
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ROTHKO, Mark
Pittore nordamericano, nato a Dvinsk (Russia) il 25 settembre 1903, negli S.U.A. dal 1913, dal 1926 a New York dove ha studiato con Max Weber (uno dei più influenti espressionisti americani [...] dall'artista, cioè di non descrivere un'esperienza ma essere i quadri stessi un'esperienza soggettiva per ogni spettatore. Prima personale nel 1945; presente alla XXIV (1948) e XXIX (1958) Biennale di Venezia.
Bibl.: D. Ashton, M.R., in Arts and ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] Di tale fama sono anzitutto testimonianza le numerosissime citazioni e trattazioni che lo riguardano, presenti in fonti letterarie e documentarie sin dai primi decenni del Trecento. Anche nella trattatistica - a partire da quella di stampo umanistico ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] (tale pratica persiste per es. in area anglosassone fino all'epoca della conversione nella prima metà del sec. 7° e in Bulgaria ancora fino al sec 8°-9°), presentando per lo più semplici tombe scavate nella terra, talvolta delimitate da sassi e ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] al passato classico. La conseguenza è un non sequitur che tralascia il fattore matematico.I primi passi nell'evoluzione del G. sono generalmente presentati come una cauta esplorazione delle volte costolonate per tentativi ed errori. Fino a un certo ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] a dar ragione di una svolta riferibile a più di dieci anni prima. Sembra perciò più probabile che l'aggiornamento di D. sia avvenuto su opere di gusto accentuatamente gotico presenti in Italia, come forse i tabelloni polilobati del Crocifisso della ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] cristiana della penisola, l'uso dell'invetriatura sembra essere stato reintrodotto nel tardo sec. 11° e le prime produzioni presentavano una vetrina monocroma ed erano prive di decorazione. C. invetriata a piombo con decorazioni in bruno scuro e ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...