BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] verbale di adunanza della solita confraternita dei disciplinati di S. Francesco, in data 13 ott. 1356, B. figura in prima linea tra i confratellì presenti. Il 14 maggio di quest'anno B. aveva fatto il suo testamento.
1357: quaestio I, 16, che nel ms ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] aggiornata del 1630, un altro viene privato del nome degli stampatori e presentato come impresso a Francoforte per concorrere con l'autentica e più corretta edizione tedesca.
Nei primi due mesi del 1631 il C. detta pazientemente le efficaci Risposte ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] fra E. e Tommaso, che la tradizione aveva presentato come il rapporto fra discepolo fedele e maestro, è conosciute da Riccardo di Mediavilla in Quodl., I; le qq. 1-11 sono prima del Natale 1286, perché Enrico di Gand in Quodl., X critica le qq. 9 ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] e G. B. Salinari, Bologna 1964). Si tengano presenti pure le antologie, non solo per le introduzioni e i . A. Peritore, La poesia di G. C., Modena 1937; A. Momigliano, Le prime Odi barbare e C.critico, in Studi di poesia, Bari 1938, pp. 209-222; ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] il doloroso patetismo dei volti dei dolenti.
Sempre verso la prima metà del terzo decennio risale probabilmente la serie di piccole tavole di cui una, la Crocifissione, presenta caratteri morfologici e semplificazioni formali che richiamano in vari ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] ] un gruppo delle tre Grazie" (Federici, 1839, p. 49). Così, andando il Cicognara a Parigi con l'intento di presentare a Napoleone il primo volume della sua Storia della scultura, scriverà al C., nel 1813, di rammaricarsi di non poter far vedere a ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] e Practica. Adelardo di Bath immagina una controversia fra Filosofia e Filocosmia; la prima è accompagnata da sette vergini, che pur essendo distinte si presentano alla vista in tale combinazione da formare un unico insieme, poiché le arti liberali ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] lacuna della geografia tolemaica (Nogara, pp. 22 ss.).
Per quanto riguarda le due prime decadi, l'intento critico risulta anzitutto tenendo presente quanto delle tradizioni medioevali sia taciuto, come non meritevole di discussione. Per esempio circa ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] , per altro, che il maestro non lasciasse il Martirio prima di averlo condotto allo stadio definitivo, il quale, alla sostituzione d’un ordine compositivo basato sulla semplice presentazione, con un altro aperto ad ali e incardinato sulla figura ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] e di continuità di cui proprio il D. sarebbe divenuto con gli anni l'artefice insuperabile.
Riprendendo, nel presentare il suo primo dicastero alla Camera il 28 marzo, il programma enunciato a Stradella, il D. illustrò la gamma vastissima di ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento determinato, chiaramente o implicitamente...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...