Scrittore (Firenze 1875 - ivi 1933), del gruppo fiorentino della Voce. Il suo libro migliore, Dal giardino all'Isonzo (1917), rievoca in tono fra lirico, polemico e morale i suoi stati d'animo di interventista [...] e combattente della primaguerramondiale. Belle pagine paesistiche ed elegiache si trovano anche in Il bordone della poesia (1930). ...
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Pseudonimo della scrittrice slovacca Božena Slančíková (Polichno, Slovacchia Centrale, 1867 - Lučenec 1951). Diede, in numerosi romanzi e racconti, una vasta raffigurazione della provincia slovacca con [...] vigore di stile e acuta penetrazione psicologica. La sua opera maggiore è il racconto lungo Hrdinovia ("Gli eroi", 1918), ambientato negli anni della primaguerramondiale. ...
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Romanziere tedesco (Elberfeld 1868 - Lubecca 1951). Ebbe fortuna con romanzi di modesto valore (Das eiserne Jahr, 1911; Volk wider Volk, 1912; Die Schmiede der Zukunft, 1913, trilogia sulla guerra del [...] 1870). Combattente nella primaguerramondiale, si ispirò ad essa in Vormarsch (1916) e in successive opere d'impostazione nazionalista. ...
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Scrittore ungherese (Arad 1886 - Budapest 1931). Nel suo capolavoro, il romanzo Fekete Kolostor ("Monastero nero", 1931), descrisse il dramma dei 400 internati con lui a Noirmoutier durante la primaguerra [...] mondiale. Scrisse inoltre il romanzo Felleg a város felett ("Nuvola sopra la città", 1931) e tradusse molto dal francese. ...
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Scrittore serbo (Stitari, Mačva, 1903 - Belgrado 1934). È autore di novelle e di romanzi; il maggior successo l'ha ottenuto col racconto Pokošeno polje ("Il campo falciato", 1934) che dipinge la vita di [...] Belgrado dopo la primaguerramondiale. Interessanti anche i suoi saggi critici. ...
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Scrittore francese (n. in Alvernia 1880 - m. Maisons-de-Champagne 1916), caduto al fronte nella primaguerramondiale. Opere principali: Amour promis (1910); Laure (1913); Histoire d'Isabelle (postumo, [...] 1917); Le passage de l'Aisne (postumo, 1921); Rome et Napoléon (con É. Bourgeois, 1907) ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] serie di funzioni pubbliche; un processo che trova le sue radici nella 'rifondazione dell'Europa borghese' dopo la Primaguerramondiale (Maier 1975).
I fenomeni qui ricordati si possono ricondurre a una definizione del secolo ancora più generale e ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] . Ecco la storia, 2003). Numerosi sono stati negli ultimi anni i romanzi sulla Primaguerramondiale e, in misura minore, sulla Seconda guerramondiale e sulla guerra d'Algeria, mentre la narrativa torna sul Sessantotto, rievocato da Tigre en papier ...
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Murray, Les
Luigi M. Cesaretti Salvi
Murray, Les (propr. Leslie Allan)
Poeta australiano, nato a Nabiac (Nuovo Galles del Sud) il 17 ottobre 1938. Appartenente a una famiglia di origini scozzesi e di [...] del più drammatico trentennio della storia del Novecento, a partire dal massacro degli Armeni in Turchia durante la Primaguerramondiale. Se nel protagonista e nel suo colorito linguaggio palesemente s'incarna lo spirito vernacolare del bush, nella ...
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PAVOLINI, Corrado
Giuliano Manacorda
Poeta e regista, nato a Firenze l'8 gennaio 1898, morto a Cortona (Arezzo) il 10 aprile 1980. Figlio di Paolo Emilio, illustre linguista e orientalista, e fratello [...] di Alessandro (v. App. II, ii, p. 511), segretario del Partito fascista repubblicano, P. partecipò alla primaguerramondiale e fu prigioniero in Ungheria. Tornato a Firenze, si avvicinò agli ambienti futuristi; fu grande amico del pittore P. Conti e ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...