Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] religione e medicina conservati in fondi di biblioteca e d’archivio a Venezia nonché, soprattutto, nelle copie dei «pensieri naturali, metafisici e matematici» che furono redatte da amanuensi settecenteschi prima progetti diguerradi Enrico IV.
Di ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] .
Favorevole alla guerradi Libia, il suo lealismo monarchico, la sua collocazione filogovernativa (ma con simpatie salandrine) e la sua politica vieppiù liberalmoderata non lo salvavano nel 1913 dalla sconfitta nelle prime elezioni a suffragio ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] è cancelliere nella prima metà del sec. 291-293; B. Dal Pozzo, Historia della... religione... di Malta..., Venezia 1725, p. 116; F. Corner 81, 85, 87 s.; L. Boschetto, Comefu aperta la guerradi Candia, in Ateneo veneto, XXXV(1912), pp. 114 s., 123 ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] il 25 giugno 1936, fu inviato a Firenze per l'ultimo anno di probazione.
Qui polemizzò fortemente con compagni di studio inglesi, francesi e statunitensi, approvando la guerradi Etiopia; il fascismo per lui era "una salvezza. […] Ordine, disciplina ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] quali muoiono nel corso della guerradi Candia, mentre Alvise sarà, soluzione che l'esborso di 50.000 reali per tacitare l'avidissimo primo visir Karà Mustafà e ", assatanata dalla fallace religione del "falso profetta Maometto". Di più: la barbarie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] divulgative e scolastiche.
Prende parte alla guerra come ufficiale di artiglieria e, prima della fine del conflitto, sposa i suoi esordi di studioso direligioni, pubblica quello che è forse il suo libro migliore insieme a Vita di San Francesco d ...
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BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] guerra finita egli pretendesse regolare la questione religiosa a suo arbitrio, con la conseguenza di il 27ebbe il primo incontro col Granvelle di esse ha particolare rilievo una letteradiscorso del 5 ott. 1566 Sul modo di acconciar le cose direligione ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] La Francia era travagliata dalle guerredireligione, e il sovrano, debole di carattere, era preda delle veniva chiamato a servire lo Stato lontano dalla sua città e primadi partire (ricevette le commissioni il 22 marzo 1586), fece testamento ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] e spregiudicato di due esponenti diprimo piano del liberarlo, in mezzo a una guerra civile tra le fazioni polacche di goder del suo". Colto il carattere politico e dinastico sotto "l'apparenza direligione" di quanto accade, il G. mostra di ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] rischio di una guerra con la Spagna, nonché di una rottura che si diceva pubblicamente che il primo a osservare i pianeti di Giove fosse stato il D., esaltandovi pittoricamente le conquiste di Venezia e gli ideali direligione e di pace cui si erano ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...