Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] d'Europa, i quali, usciti dal feudalesimo e dalle guerredireligione, si davano una nuova coscienza, precisamente laica e è circoscritta la sfera del diritto dalla morale: nella prima è elemento essenziale la coattività connessa con la sanzione in ...
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(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] del patriarca Fozio. Patriarcato di C. La comunità di C., dipendenza di Eraclea di Tracia anche quando (prima metà 4° sec.) ebbe di navigazione nel Canale di Suez per le navi mercantili e da guerradi tutte le potenze, vietò il blocco e ogni atto di ...
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Città della Francia occidentale (89.253 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento della Vienne, 288 km a SO di Parigi. È situata su uno sperone triangolare limitato dal corso dei fiumi Clain e Boivre; [...] disputata dai cattolici e dagli ugonotti durante le guerredireligione: nel 1569 fu assediata invano da Gaspard de Coligny. Enrico III promulgò a P. (1576) un editto di tolleranza, preludio al trattato di Bergerac. In seguito P. visse una tranquilla ...
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Cittadina della Francia, nel dipartimento di Seine-et-Marne. Crebbe intorno a un oratorio fondato (12° sec.) per accogliere le presunte reliquie di s. Giovanni Battista, portate in Francia durante la seconda [...] una nuova guerra civile.
N. fu dal Medioevo titolo nobiliare, attribuito per la prima volta a Gualtiero I, ciambellano di re Luigi VII e seguace dei Guisa, partecipò alle guerredireligionedi Francia; dopo la notte di s. Bartolomeo (1572), che lo ...
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Città della Francia (108.300 ab. nel 2006), capoluogo della regione dell’Haute-Normandie e del dipartimento della Seine-Maritime. Importante porto commerciale sulla Senna, R. è anche centro industriale [...] Nel 1449, con Carlo VII, tornava ai Francesi. Notevole centro di cultura negli ultimi decenni del 15° e nella prima metà del 16° sec., R. soffrì gravemente per le guerredireligione. Assediata da Enrico IV, si arrese dopo una lunga resistenza (1594 ...
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(ted. Bamberg) Città della Germania (69.574 ab. nel 2006), nella Baviera, presso la confluenza del Regnitz con il Meno, all’estremità settentrionale del Ludwigskanal. È detta la Roma tedesca perché la [...] la floricoltura.
Ricordata per la prima volta nel 902, dovette il suo sviluppo ai margravi di Babenberg, da cui dipese fino e dell’arte rinascimentale. Partecipò alle lotte direligione, fu devastata più volte dalla guerra dei Trent’anni (1618-48), da ...
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Alençon Città (28.800 ab. nel 2005) della Francia, capoluogo del dipartimento dell’Orne, in Normandia. Famosa per l’industria dei pizzi e dei cristalli di quarzo ( diamants d’A.). Fiorente mercato agricolo.
Ricordata [...] da Filippo II Augusto, fu ancora inglese durante la guerra dei Cent’anni (1417-49); ritornata ai duchi di Alençon, nel sec. 16° attraversò un periodo di splendore. Durante le guerredireligione, A. fu roccaforte del calvinismo; la revoca dell’editto ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, nell’Indocina, confinante a N con la Cina, a O con il Laos e la Cambogia; è limitato a E e a S dal Mar Cinese Meridionale e dal Golfo di Thailandia.
Esteso per oltre 2000 [...] Religione prevalente è il sincretismo cinese (buddhismo-taoismo-confucianesimo) integrato al culto degli antenati; minoranza cattolica (10%).
Uscito dalle guerre presidente della Repubblica, mentre la carica diprimo ministro fu assunta da Phan Van ...
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Islamismo
Alberto Ventura
L'ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell'i. militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell'azione politica. In quegli [...] in un primo momento era apparsa come un possibile modello di riferimento, si 1998; l'attacco alla nave da guerra USS Cole nel porto di Aden (Yemen) dell'ottobre 2000. a quelle della religione tradizionale.
È proprio sul concetto di tradizione che si ...
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Rifugiati
Fiorella Rathaus
(App. II, ii, p. 711)
Nell'uso comune del termine, si tende ad appiattire le differenze tra coloro che sono stati costretti a lasciare del tutto il proprio paese e coloro [...] di un fondato timore di persecuzione, per motivi di razza, religione, di domande d'asilo 'palesemente infondate'.
Il diritto internazionale sui rifugiati
La comunità internazionale ha cominciato ad affrontare il problema dei r. dopo la Primaguerra ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...