FABRONI, Ignazio
Valeria Ronzani
Figlio di Atto di Lorenzo e di Anna Sozzifanti, probabilmente terzo figlio maschio di prole numerosa (cfr. gli alberi genealogici della famiglia Fabroni custoditi nel [...] primo (Rossi-Cassigoli, ms. 257) consta di un fascicolo di ventidue carte contenente più di una ventina di componimenti poetici didi memorie de' battezzati…, c. 59r; ms. 91: Ristretto della religione de' Cavalieri di Ricordi diguerra del pistoiese ...
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MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] durante la guerra, ossia quella monografia su J.G. Fichte che avrebbe visto la luce soltanto alcuni anni dopo (Fichte. Studio critico sul filosofo del nazionalismo socialista, Città di Castello 1921), fu in effetti tutta filosofico-giuridica la prima ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] religione, et altri successi. Aggiontovi la guerra belgica et altre cose a l'istoria sequenti. Testi storico-annalistici di questo tipo erano di assai spiacevole" (De le lettere di m. Pietro Lauro modonese. Il primo libro…, Tramezzino, 1552, p. 42 ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] dell’Italia nella Grande Guerra. Combatté per 18 mesi in prima linea, ottenendo la Croce diguerra. Nel giugno 1918 più emblematici di tutto il suo percorso e destino, Ovazza scrive rivolgendosi al figlio: «Queste grandi parole: religione, politica, ...
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MANNI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Firenze il 21 ag. 1844, da famiglia modestissima nel "popolo" di Badia (della cerchia antica), da Alessio, di professione cuoco, e da Maddalena Marchionni.
La [...] ispirazione dalla Grande Guerra, che egli si augurava di vedere finita, e vinta dall'Italia, primadi morire. La il M. "alunno" di G. Carducci, al tempo stesso fece osservare come il tentativo di conciliare "Enotrio e la religione" avvenisse nel M. ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] 'infelicità, a proposito della "guerra delle scritture" contro Venezia al tempo dell'interdetto di Paolo V o della severa 'assioma che una "buona" ragion di Stato esigeva, in primo luogo, l'unità della religione nello Stato, l'intolleranza verso le ...
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ARISI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Cremona da Giovan Ludovico e da Lucia Negri il 3 febbr. 1657. Seguì in patria le scuole dei gesuiti, poi nel 1674 si trasferì a Parma per intraprendere gli studi [...] che, maturata nel 1695, durante il primo soggiorno a Milano dell'A., e atteggiamento intellettuale dell'A. di fronte al problema della guerra: "Non saprebbe, non ispirate alla dottrina e alla religione (Vita di Monsignore Gian Francesco Ruota prelato ...
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FENZI, Sebastiano
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze da nobile famiglia il 22 ott. 1822, dal banchiere Emanuele e da Ernesta Lamberti, compì i primi studi a Vienna, nel 1832, insieme al fratello [...] conoscenze allacciate anni prima, stringendo anche guerra in Lombardia, ma la morte del suocero e il termine della guerra segnato dalla sconfitta didi chiara impostazione anticlericale, difendendo tuttavia la religione cattolica, elemento di unione di ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] giudicate in prima istanza a Livorno.
Cominciò ad interessarsi di storia pisana a individuare nel permanente stato diguerra dei Pisani dall'XI si piccavano di essere bell'ingegni, ma valorosi ed industri: stimavano la religione: erano fieri ...
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GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] del viaggio alla corte di Enrico II, alleato dei Farnese. Le prime lettere del G. religione, arrivando ad esempio a definire la quaresima un periodo di spassi e di . Il fervore religioso era il frutto della guerra dei cattolici contro la Riforma, ma si ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...