romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] , sviluppatasi in Europa nella prima metà dell’Ottocento.
Se confrontiamo cui arte, religione e sentimento nazionale erano uniti: un tempo di ideali spirituali ragione, i disastri e le tragedie della guerra, scene ispirate alla magia e al folklore. ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] dell’Italia nella Grande Guerra. Combatté per 18 mesi in prima linea, ottenendo la Croce diguerra. Nel giugno 1918 più emblematici di tutto il suo percorso e destino, Ovazza scrive rivolgendosi al figlio: «Queste grandi parole: religione, politica, ...
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MANNI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Firenze il 21 ag. 1844, da famiglia modestissima nel "popolo" di Badia (della cerchia antica), da Alessio, di professione cuoco, e da Maddalena Marchionni.
La [...] ispirazione dalla Grande Guerra, che egli si augurava di vedere finita, e vinta dall'Italia, primadi morire. La il M. "alunno" di G. Carducci, al tempo stesso fece osservare come il tentativo di conciliare "Enotrio e la religione" avvenisse nel M. ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] 'infelicità, a proposito della "guerra delle scritture" contro Venezia al tempo dell'interdetto di Paolo V o della severa 'assioma che una "buona" ragion di Stato esigeva, in primo luogo, l'unità della religione nello Stato, l'intolleranza verso le ...
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ARISI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Cremona da Giovan Ludovico e da Lucia Negri il 3 febbr. 1657. Seguì in patria le scuole dei gesuiti, poi nel 1674 si trasferì a Parma per intraprendere gli studi [...] che, maturata nel 1695, durante il primo soggiorno a Milano dell'A., e atteggiamento intellettuale dell'A. di fronte al problema della guerra: "Non saprebbe, non ispirate alla dottrina e alla religione (Vita di Monsignore Gian Francesco Ruota prelato ...
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FENZI, Sebastiano
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze da nobile famiglia il 22 ott. 1822, dal banchiere Emanuele e da Ernesta Lamberti, compì i primi studi a Vienna, nel 1832, insieme al fratello [...] conoscenze allacciate anni prima, stringendo anche guerra in Lombardia, ma la morte del suocero e il termine della guerra segnato dalla sconfitta didi chiara impostazione anticlericale, difendendo tuttavia la religione cattolica, elemento di unione di ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] giudicate in prima istanza a Livorno.
Cominciò ad interessarsi di storia pisana a individuare nel permanente stato diguerra dei Pisani dall'XI si piccavano di essere bell'ingegni, ma valorosi ed industri: stimavano la religione: erano fieri ...
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GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] del viaggio alla corte di Enrico II, alleato dei Farnese. Le prime lettere del G. religione, arrivando ad esempio a definire la quaresima un periodo di spassi e di . Il fervore religioso era il frutto della guerra dei cattolici contro la Riforma, ma si ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] le Osservazioni sopra i primi cinque libri de gli Annali di Tacito, alla cui composizione e re, e imponevano la pace, la guerra e le leggi «secondo che il bene e cristiano: egli si sottomette alla religione e all’autorità della Chiesa, ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] "di una congiura formata contro la religionedi Cristo membri di una "nazione" e non come a mercenari indifferenti alle sorti della guerra che stanno . Bertana, Il teatro tragicoitaliano del sec. XVIII prima dell'Alfieri, in Giorn. stor. della lett. ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...