CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] in guerra con la Francia.
Il Catilina (incluso con il Re Teodoro in Venezia, La grotta di Trofonio, Prima la p. 272; Id., La critica della Chiesa edella religione cattolica ne "Gli animali parlanti" di G. B. C., in Kwartalnik neofilologiczny, XVIII ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] riconciliazione avvenne ai primi del '25, grazie anche all'opera mediatrice di amici comuni (Monti di un ritorno alla religione tradizionale, non, come si è supposto, di , p. 24 ("della più che civile guerra più che parafrasi"); G. Carducci, Ceneri e ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] discreto propugnatore di ideali per i quali era egli stesso il primo pronto al sacrificio, devoto ad una religione del lavoro guerra sul suo territorio, nella comune decisione di spegnerne la sovranità; ed egli vide la luce nell'anno dei moti di ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] prima volta nel 1910, quando passò l'estate a Viareggio con la madre e i fratelli: una consuetudine che si sarebbe ripetuta negli anni successivi. Nell'estate del 1914, allo scoppio della guerra dell'insufficienza di una "religione della libertà" ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] le forme civili. Così, "sebbene avesse prima sotto i Saracini ritenuta la sua religione, il suo dritto privato, pure essendo stato sotto il dominio di una nazione, che avea diversa e detestata religione, ed altre usanze ed altro dritto, usciva ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] che fare con personaggi importanti, guerre e religioni. Si svolgevano in un mondo inventato, popolato di fate e streghe, maghi del pericolo, della scelta. Le avventure per mare sono, primadi tutto, un viaggio alla scoperta del proprio destino. In ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] fortuna: la voce della radio insegnò l'italiano, la religione, la cultura, narrò storie appassionanti, canzoni, teatro… ripensare a tutte le storie che, prima della guerra, gli raccontava la nonna. Il ricordo di quelle storie riaccende la speranza in ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] di pace sa maneggiare la natura "fallace" del popolo, ma "savio" più di tutti deve mostrarsi il capitano di un esercito perché, in tempo diguerra 807, c. 709); estratti di lettere in R. Ridolfi, Documenti sulle prime stampe della Storia d'Italia ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] preferenze nel mondo dell'arte da parte di un artista o di un gruppo di artisti". Delle lezioni del primo il F. - che ne seguì i religione rivelata; e d'altro canto per lui la critica estetica, che differisce dai giudizi di biasimo o di elogio di ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] di S. Ambrogio, di alcuni giovani per discutere sulla religionedi Milano, colpita dalle caotiche conseguenze della guerra con Venezia e poi della morte di Il risorgimento dell'antichità classica, ovvero il primo secolo dell'umanesimo, I,Firenze 1888, ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...