Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] di Como nel primo Cinquecento, nella Guerradi Musso di Giovan Battista Bazzoni; o più mirare a costumi in particolari età, come nella Preziosa di e al furore del martirio e al mistero della religione s'accompagna il dialogo famigliare, e i personaggi ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] volti a presentare e difendere la loro religionedi fronte ai non-cristiani e, a primo libro quasi esclusivamente alla guerra contro i «tiranni» Massenzio e Licinio, che, come di regola nel genere panegirico, sono nominati di rado e di cui evita di ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] verso sera (1991), Calcio, una religione alla ricerca del suo Dio (1998) di Manuel Vásquez Montalbán, Putting the boot in e i rossi di Edmondo De Amicis (1897).
Il mondo letterario italiano negli anni precedenti la Primaguerra mondiale resta in ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] di pace e diguerra, tecniche per dominare le forze naturali entravano a far parte di anche la corretta nozione di cosa siano, per esempio, la religione, le sue ragioni natura sostanziale e immutabile di ogni cosa, primadi trattare di un quarto che ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] era della loro religione: infatti era come suoi percorsi e lo protesse dalle guerre con i de[moni e] dalle guerre […] con i pagani […] a A. Gori, Tradizioni orientali del «Martirio di Areta». La Prima recensione araba e la Versione etiopica, Firenze ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] e razionali, quali si addicono a chi, come lui, non sa rinunciare a discorrere velatamente di moralità e direligione, e non sa accontentarsi, vivendo in Venezia, di quel puro piacere di narrare che aveva affascinato il Firenzuola nel suo rifugio ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] era già entrato in contatto con la corte durante il suo primo soggiorno a Heidelberg tra il 1469 e il 1483; in di Dio oppure accorrere in difesa dei sudditi; la guerradi Costantino contro Licinio, infatti, fu intrapresa «pro christiana religione ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] Di «capitale dynastique» parla G. Dagron, Naissance, cit., pp. 19-29. Si veda inoltre T.D. Barnes, Constantine. Dynasty, Religion .
137 In tal senso M. Raimondi, Temistio e la primaguerra gotica di Valente, in Mediterraneo antico, 3 (2000), pp. 633- ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] , di cui la prima fu letta al secondo concilio di Nicea di una guerra contro i barbari in Occidente, il che sembra poter collegare la narrazione didi entrambe le religioni, nella pseudoagostiniana Altercatio Aecclesiae et Synagogae, dove i censori di ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] direligione». Infatti, anche la Sacra Congregazione dell'Indice credette di dover intervenire, comunicando riservatamente all'autore una nota di censura.
Del resto, già nell'Assunto primo le barricate, dopo il Comitato diguerra; che i «giovani e ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...