LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] Della libertà morale e Morale e religione, stampati per il concorso. Confessava d'avere scritto il primo (dedicato ad A. Graf) "in mire italiane, a garanzia dell'equilibrio europeo: di pace, o almeno di "non-guerra" (ibid., p. 495).
Tale posizione si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] religione ecc.), retaggio di una dimensione municipalistica, a favore di un’idea ‘progettuale’ della nazione, come personalità giuridica e risultato di una presa di il primato dello Stato ‘dei funzionari’, l’inevitabilità della guerra, la pena di ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] al cardinale l'occasione d'uscire per la prima volta dall'Italia. Ma il congresso non si conservare la fiducia del pontefice.
La guerra franco-tedesca diede il colpo fatale evitato di "confondere la causa della religione con quella del conte di ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] ordinò che i sudditi, primadi indirizzare a Napoli le mescolare il sacro col profano. La "guerra" (come il C. stesso la definiva di non essere andato oltre la visione che comunemente i riformatori illuminati avevano della funzione della religione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] e dei rapporti fra religione e filosofia. Nel («et di vere, che i primi padri le conosceano, le conoscono essi adombrate di color di vero»), di «pazzia» e «presuntuosa vanità», esempio intollerabile di una pedanteria che pretende di far «guerra ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] politico su Critica sociale, con due articoli, uno di politica ecclesiastica (La religione dello Stato, ibid., XXXIII [1923], pp. della guerra, costituì il primo nucleo della sua ricca biblioteca, e pubblicò ancora qualche scritto di contenuto ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] cui vive Descartes è ricco di avvenimenti storici: in primo luogo l'interminabile guerra dei Trent'anni che si Descartes visse e morì da buon cattolico, preoccupato di praticare la sua religione in una Olanda protestante, anche se tollerante, ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] il carattere popolare della guerra e in agosto rifiutò la carica diprimo ufficiale agli Interni che vice parroco di San Lorenzo in Lucina, che lo sollecitava a ritrattare in punto di morte quanto aveva commesso contro la religione e le leggi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] del governo in tempo di pace e in tempo diguerra.
E qui, a proposito dell’importanza dell’influenza tomista (e dell’indipendenza di giudizio di Egidio), vale la pena di richiamare almeno due punti per quanto attiene alla prima e alla seconda parte ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] e mostrava le prime esigenze di novità e modernità. di far guerra alla superstizione e alla licenza, per sostituirci una temperata e giudiziosa libertà; di combattere gli eccessi, gli abusi, le prevenzioni di ogni specie..., di della religione, della ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...