Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] i colloqui direligione cattolico-protestanti di Ratisbona, tuttavia di Ferrara, Ercole d'Este, suo alleato nella guerra antispagnola, la cui consorte Renata di Francia vide arenarsi il processo per eresia avviato dal Sant'Uffizio appena un anno prima ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] di sottintesi riguardo al significato della religione nel carattere nazionale dell’Italia, che volutamente tralasciava di Santa Sede e lo Stato italiano almeno sino alla primaguerra mondiale, taceva delle circostanze politiche che avevano alla ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] solo riconosceva il cattolicesimo quale religionedi Stato, ma divideva la primato morale presso i gruppi moderati di tutta Italia di cui fa prova l’elezione (poi rifiutata) del secondogenito di Carlo Alberto al trono di Sicilia. La guerra ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] diguerra venne fissato in un valore assai più alto di quello corrisposto l'anno prima; e vi si aggiunse la consegna di un terzo del tesoro regio di . 412-430; R. Cessi, Politica, economia, religione, in Storia di Venezia, II, Venezia 1958, pp. 6, 71 ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] era stato compiuto per eccessivo zelo nei confronti della religione cristiana e per ignoranza delle sue leggi (risposta XVII una ventina di villaggi sperduti sui monti Strangia, nella Tracia orientale. Dopo la Primaguerra mondiale questo territorio ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] e Stato in Italia. Dalla Grande Guerra al nuovo Concordato (1914-1984), diReligione obbligatoria in quanto risponde all’educazione integrale [...] Questione del Concordato: a) Necessità di intese generali prima delle elezioni; b) Opportunità di ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] di Dio, mosso da uno zelo divino per la pace [εἰρήνην], la concordia [ὁμόνοιαν] e la correttezza dei dogmi della religione due temi principali. Il primo è la conversione al cristianesimo. Nel racconto della guerradi successione, che vede Costantino ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] a Custoza (24 giugno 1866), era costretta all’iniziativa di pace dalla fulminante vittoria prussiana a Sadowa dei primidi luglio. Fu proprio l’esito negativo della terza guerradi indipendenza a smorzare i vantaggi dell’alleanza italiana con la ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] . Così la guerra ha elevato il valore dei principi divini ed eterni di morale, di diritto e direligione»28.
Un’appassionata espressione del sentimento patriottico cattolico la si trova negli scritti e nel comportamento di don Primo Mazzolari, un ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] avuto a far con loro a buona guerra, corpo a corpo, chi n’ha religione nel lungo Quarantotto italiano, in Storia d’Italia. Annali, 22, Il Risorgimento, a cura di A.M. Banti e P. Ginsborg, Einaudi, Torino 2007, pp. 423-450.
V. Gioberti, Del Primato ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...