GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] le forme civili. Così, "sebbene avesse prima sotto i Saracini ritenuta la sua religione, il suo dritto privato, pure essendo stato sotto il dominio di una nazione, che avea diversa e detestata religione, ed altre usanze ed altro dritto, usciva ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] che fare con personaggi importanti, guerre e religioni. Si svolgevano in un mondo inventato, popolato di fate e streghe, maghi del pericolo, della scelta. Le avventure per mare sono, primadi tutto, un viaggio alla scoperta del proprio destino. In ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] fortuna: la voce della radio insegnò l'italiano, la religione, la cultura, narrò storie appassionanti, canzoni, teatro… ripensare a tutte le storie che, prima della guerra, gli raccontava la nonna. Il ricordo di quelle storie riaccende la speranza in ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] di pace sa maneggiare la natura "fallace" del popolo, ma "savio" più di tutti deve mostrarsi il capitano di un esercito perché, in tempo diguerra 807, c. 709); estratti di lettere in R. Ridolfi, Documenti sulle prime stampe della Storia d'Italia ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] preferenze nel mondo dell'arte da parte di un artista o di un gruppo di artisti". Delle lezioni del primo il F. - che ne seguì i religione rivelata; e d'altro canto per lui la critica estetica, che differisce dai giudizi di biasimo o di elogio di ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] di S. Ambrogio, di alcuni giovani per discutere sulla religionedi Milano, colpita dalle caotiche conseguenze della guerra con Venezia e poi della morte di Il risorgimento dell'antichità classica, ovvero il primo secolo dell'umanesimo, I,Firenze 1888, ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] di Innocenzo III o il Moralium dogma philosophorum della metà del secolo XII. Sono poi elencati gli obblighi: rispetto della religionediguerra (con tre modelli ulteriori di la narrativa in Toscana dalle origini ai primi del Trecento, ibid., p. 350; ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] sia perché il mondo chiuso della scuola prima e quello scapestrato dell'università poi mal aveva definito la religione della patria "una delle varie forme moderne di idolatria" (a fino agli anni della seconda guerra mondiale; nel frattempo, anche ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] di comporre una grammatica francese e degli annali delle guerre civili (entrambi perduti) e di cominciare una Vita in terza persona tramandata in sei manoscritti usati già dai suoi primi preachers during the wars of religion, Rochester 2004, pp. 27 ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] romani, e specifica che il salmo 82 ricordava il primo dei tre assedi, mentre il secondo era stato oggetto interpreta come vittoria della religione cristiana a spese dei suoi guerra con i romani i tanti riferimenti di Isaia alle invasioni di assiri ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...