Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] nuova filosofia, alla religione della Riforma cattolica, di un messaggio pacifista che per reazione bene si spiega, come auspicio ottativo, nel clima della guerra opulenza e il lusso di tante testimonianze del Barocco. Le prime a essere state ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di persona alla guerra.
L'anno scolastico 1859-60 lo vede professore primadi greco e poi d'italiano e latino nel liceo Forteguerri di -latini, nobile razza ariana, dovesse esser infusa una religione semitica, a noi figli del sole, adoratori del sole ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] Francia, al congresso convocato ad Arras per sancire la fine della guerra dei Cento anni, e lì rimase fin oltre la metà nella prima il D., dopo aver rapidamente riassunto la vita di Gesù, delinea una sintesi delle vicende della nuova religione dai ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] que j'ay toujours donné à votre religion en ce pays". La promessa, esplicita, guerra, dalla peste e dalla stessa morte del protagonista. Scampata fortunosamente al pericolo di distruzione (il Cauda voleva farla bruciare) e di dispersione (il primo ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] rappresentano i tratti salienti nella prima opera storica del Cantù.
"Abbiate di mira il popolo e la sul '48-49 e sulla guerra regia, e ancora su Massimiliano e commisti di nozioni enciclopediche e di moniti a vivere nel timore della religione e dei ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] e mostrava le prime esigenze di novità e modernità. di far guerra alla superstizione e alla licenza, per sostituirci una temperata e giudiziosa libertà; di combattere gli eccessi, gli abusi, le prevenzioni di ogni specie..., di della religione, della ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] critici e studiosi di cronologia. e di storia delle religioni come Mirabaud, Dumarsais '21 a Pérelle sulla capacità delle donne alla guerra, agli studi, al governo (in Prose e (pp. 1-57, non numerate) al primo tomo delle Prose e poesie che uscì a ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] del Regno sardo.
Capovoltesi le sorti della guerra e tornato Francesco V a Modena, il 497), il compito della religione nello stesso grado di scuola (pp. 501 ss Sono questi, come si vede, tra i primi spunti della retorica intorno al "vecchio e glorioso ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] e poi a Monaco di Baviera da A. Stoklio, 1555).
Nella prima l'E. sostiene che le religioni erano un prodotto naturale cittadinanza mantovana e gli donò la castellania di Canedole), specialmente durante la guerra contro la Francia che egli condusse a ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] 1867, pp. 659 ss.), sono i primi passi sulla via che portò l'autore, di discorsi di Iperide (In favore di Euxenippo, Pisa 1861; Per i morti nella guerra Lamiaca, Pisa 1864) e alcune note pindariche, sempre connesse a problemi di storia della religione ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...