ALTEMANNO
Adolfo Cetto
Ultimo discendente dei conti di Lurn in Carinzia (distretto di Spittal), come sembra accertato, fu eletto vescovo di Trento nel 1124 e consacrato nel 1126.
La tradizione, che [...] feudale.
Uno dei suoi primi atti di governo è la concessione fatta, il 5 ag. 1123, ai "vicini"di Riva di costruire in loro difesa un l'obbligo di costruirvi per loro una "domus" o un "casamentum" e di tenerli sempre loro aperti in caso diguerra ("ius ...
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GRIOLI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova l'8 ott. 1821 da Luigi, "bravo e onesto fabbricante di berrette sacerdotali e collarini" (Martini, p. 11), e da Livia Nardini. Educato nel seminario [...] di liberazione della Lombardia dalla dominazione austriaca; e però, scoppiata la guerra, la sua domanda di G. fu uno dei primi a cadere vittima della Castro, I processi di Mantova e il 6 febbraio 1853, Milano 1893, pp. 190 ss.; A. Luzio, I martiri di ...
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GRAZIOLI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fontanella Mantovana (oggi Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano) il 25 sett. 1804 da Giovanni e da Caterina Donelli, entrambi di condizione [...] trasferito dopo un primo interrogatorio in una cella del castello di S. Giorgio a Mantova. Nonostante respingesse recisamente ogni addebito ed evitasse qualunque chiamata di correo, il 28 febbr. 1853 fu portato davanti a un consiglio diguerra con l ...
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Martelli, Otello
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 maggio 1902 e morto ivi il 20 febbraio 2000. Elegante interprete del bianco e nero italiano tra gli anni Quaranta e Sessanta, [...] prima grande produzione americana in Italia dopo la guerradi Fidel Castro. Insieme al suo operatore di macchina Arturo Zavattini, figlio di Cesare, filmò due dei tre episodi di Historias de la revolución (1960) di Tomás Gutiérrez Alea, uno dei primi ...
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LUPO
Luigi Andrea Berto
Duca del Friuli, la cui data di nascita è sconosciuta così come lo è il nome dei genitori. Paolo Diacono menziona per la prima volta L. quando questi, nel 661-662, alla morte [...] punire il ribelle, ma allo stesso tempo voleva evitare una guerra civile contro uno dei più potenti duchi del suo Regno p. 199; G. Cuscito, "In castro Gradensi ac plebe sua": lo sviluppo del castrum di Grado dalla tarda antichità all'Alto Medioevo, ...
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CANAL, Bernardo
Sergio Cella
Nato il 4 ag. 1824 a Venezia dal nobile Giacomo e da Maria Battistella, era il prediletto tra cinque fratelli, perché aveva perduto l'occhio destro e menomata la vista del [...] decise di rinunciare all'irreligiosità fino ad allora professata e di ricevere la cresima. Con la prima sentenza e della patria uccisi dal carnefice, Roma 1883, p. 202; G. De Castro, Iprocessi di Mantova e il 6 febbr. 1853, Milano 1893, pp. 155, 173, ...
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Giornalista, diplomatico, scrittore portoghese (Oporto 1883 - Estoril 1971): è stato direttore della Folha da Noite di Oporto e del Diario de Noticias di Lisbona (1919-24; 1939); ministro plenipotenziario [...] -35), ha scritto, fra l'altro, Religião do sol (1900), Fumo do meu cigarro (1916), Campo de ruínas (1918) sulla primaguerra mondiale, As mulheres e as cidades (1928), Imagens da Europa vistas da minha janela (1936) e per il teatro Caminho perdido ...
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castrense
castrènse agg. [dal lat. castrensis, der. di castra «campo militare»]. – 1. Pertinente al campo militare, ai soldati accampati: malattie c., quelle che si acquistano e si diffondono con facilità nei campi militari; ittero c., vecchio...
maiale
s. m. [lat. maialis, forse perché si sacrificava alla dea Maia, madre di Hermes (Mercurio)]. – 1. a. (f. -a) Mammifero domestico della famiglia suidi, detto comunem. anche porco (e, con intenzioni più o meno eufemistiche, suino), appartenente...