Uomo politico dalmata (Zara 1863 - Roma 1930). Dopo essersi prodigato nell'affermazione culturale e politica dell'elemento italiano in Dalmazia, con propositi irredentistici, scoppiata la primaguerra [...] mondiale riparò in Italia e si arruolò in marina, dove fu preziosa la sua conoscenza del litorale dalmata. Fu poi addetto alla delegazione italiana a Versailles (1919) e senatore (1920). ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] cambiario convertito in bancario o di quello di apertura in generale.
R. obbligatorie
In Europa, in epoca precedente alla Primaguerramondiale, la legge non fissava il tipo e l’ammontare delle r. bancarie, ma li lasciava alla prudente pratica delle ...
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] Corriere vesuviano» e «L'Alba» di Napoli vengono pubblicati alcune prime poesie ed alcuni articoli che T. compone come corrispondente dell'« della quale non esiste garanzia di libertà».
Dopo la primaguerramondiale, T. si rende conto che non è più ...
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Statista (Schönhausen 1815 - Friedrichsruh 1898). Di antica famiglia nobile del Brandeburgo, fece i suoi studî a Gottinga. Fin dal 1847, segnalandosi alla "dieta unita" di Berlino per la vigorosa politica [...] , diretta e precisa, con l'Austria-Ungheria, che doveva rimanere il caposaldo della politica germanica fino alla primaguerramondiale. Tuttavia B., ben lungi dal voler secondare tutte le aspirazioni austriache nei Balcani e dal desiderare l'urto ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] nel 1912 seguì a Cambridge i corsi di B. Russell. Dopo la primaguerramondiale, a cui partecipò come ufficiale austriaco, si dedicò all'insegnamento elementare (1920-26); tornò quindi (1929) a Cambridge, dove nel 1939 divenne professore di filosofia ...
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Scrittore francese (Parigi 1869 - ivi 1951). La sua prima formazione fu fortemente influenzata dall'ambiente familiare: il padre, il giurista Paul (1832-1880), apparteneva a famiglia di tradizioni calviniste; [...] evasione e alla liberazione da ogni pregiudizio. Sono questi i temi centrali di tutte le opere successive, fino alla primaguerramondiale, pur se la situazione di G. non riuscì a definirsi stabilmente, anzi oscillò fra questo fervore di sensualità e ...
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Chimico e filosofo russo naturalizzato tedesco (Riga 1853 - Grossbothen, Lipsia, 1932). Premio Nobel per la chimica nel 1909, O. fu un eminente cultore di chimica generale e di chimica fisica e contribuì [...] ottimali per l'ossidazione catalitica dell'ammoniaca, un processo che divenne di importanza critica durante la primaguerramondiale, mentre in quello scientifico spiegò la catalisi come fenomeno basato sulle variazioni dei valori della velocità ...
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Poeta tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1862 - Agnetendorf, Prussia, 1946). Ritenuto uno dei maestri del naturalismo tedesco e della moderna drammaturgia europea, vincitore nel 1912 del premio Nobel per [...] compiuto Der Ketzer von Soana (1918), esaltazione dell'eros pagano. Nell'anelito di rigenerazione durante e dopo la primaguerramondiale nacquero i drammi lirici mutuati dalla saggezza orientale Der weisse Heiland (1920) e Indipohdi (1921). Seguì un ...
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Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati della conoscenza [...] quale, nel 1915, si laureò presso l'università di Erlangen. Dopo due anni trascorsi al fronte nel corso della Primaguerramondiale, tornato a Berlino, frequentò i corsi di A. Einstein sulla relatività (1917- 1920), insegnò quindi al Politecnico di ...
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Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin, 1857 - Menlo Park, California, 1929), di origine norvegese. Seguace di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da vari punti di [...] del mondo occidentale, una sorta di teoria tecnologica della storia, sia la sua discutibile interpretazione della primaguerramondiale come scontro tra due diverse espressioni istituzionali, le libere istituzioni inglesi e la struttura con caratteri ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...