(fr. Meuse; nederl. Maas o Maes) Fiume dell’Europa centro-occidentale (950 km). Nasce nella parte settentrionale del Plateau de Langres presso Avrecurt, a 384 m, scorre nella Francia orientale, nel Belgio [...] a una rickettsia (Rickettsia Wolhymica) o, secondo altri, a una spirocheta (Spirochaeta gallica). Osservata durante la Primaguerramondiale tra i soldati al fronte, è caratterizzata da febbre periodica, fenomeni nervosi e dolori di tipo reumatico e ...
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Pittore e scrittore (Firenze 1895 - Ivrea 1957). Inizialmente vicino alle tematiche futuriste, dopo la Primaguerramondiale, alla quale prese parte, nell'ambito di un più ampio ritorno all'ordine che [...] caratterizza anche la scrittura di R.: collaboratore di Lacerba e del Selvaggio, pubblicò ricordi della primaguerramondiale (Il libro di un teppista, 1919; Dentro la guerra, ed. integrale su rivista 1932, ed. ridotta in vol. 1934) e una raccolta di ...
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Scultore italiano (Treviso 1889 - Milano 1947). Frequentò a Faenza la Scuola della ceramica, e successivamente studiò scultura a Treviso; nel 1909, a Monaco, fu allievo di A. Hildebrand; nel 1911 fu a [...] Parigi. A Roma, dopo la primaguerramondiale, fece parte del gruppo dei Valori plastici; insegnò per varî anni a Monza, nella Scuola per le industrie artistiche. La sua opera, molto vasta, è caratterizzata da una plasticità sicura e immediata, da ...
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Pittore e disegnatore (Berlino 1893 - ivi 1959). Studiò all'Accademia di Berlino, completando la sua formazione a Parigi. Soldato di fanteria durante la primaguerramondiale, nel 1918 fu tra i fondatori [...] il teatro politico di E. Piscator. Sospetto di simpatie di sinistra e di aver aderito al movimento spartachista, poco prima che il nazismo andasse al potere emigrò in America, dove pubblicò un'interessante autobiografia. Considerato il più acuto e ...
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Fotografa statunitense (Springfield, Ohio, 1898 - Monson, Maine, 1991), famosa ritrattista. Dopo la primaguerramondiale visse a New York, dove ebbe contatti con M. Duchamp e Man-Ray. Trasferitasi in [...] Europa (1921), studiò scultura a Parigi e Berlino, poi dal 1923 lavorò a Parigi nell'atelier di Man-Ray, che la iniziò alla fotografia. Nel 1925 A., aperto un proprio studio, si dedicò ai ritratti: noti ...
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Pittore italiano (Novara 1883 - Torino 1963). Una delle figure più eminenti nel movimento artistico moderno in Italia. Formatosi negli studî classici e musicali, si dedicò alla pittura dal 1902. Nel 1907 [...] cromatico e lineare, mostra già il suo interesse per la purezza e il nitore della forma. Dalla fine della primaguerramondiale, trasferitosi a Torino, legato d'amicizia con A. Casella, P. Gobetti, E. Persico, L. Venturi, R. Gualino, attraverso l ...
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Pittore (Portogruaro 1885 - Cerro Laveno 1947). Si dedicò fin da giovanissimo a studî musicali. A Milano, dal 1901, frequentò l'ambiente artistico che ruotava intorno alla rivista Poesia, cominciando a [...] 'arte dei rumori (1916) ed eseguì concerti con nuovi strumenti, gli "intonarumori", costruiti da lui stesso. Partecipò alla primaguerramondiale, rimanendo mutilato e scosso nel suo equilibrio mentale. Dal 1918 al 1930 visse a Parigi, dove si dedicò ...
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Scultore (Gand 1866 - Laethem-Saint-Martin 1941). Interrotti gli studî di architettura all'accademia di Gand, dal 1885 si dedicò alla scultura. Ammiratore di A. Rodin, che conobbe a Parigi nel 1890, maturò [...] espressività e contenuta malinconia. Nel 1899 si unì agli artisti di Laethem-Saint-Martin. Durante la primaguerramondiale fu in Inghilterra, dedicandosi esclusivamente al disegno. Tornato in Belgio, riprese a scolpire affrontando le consuete ...
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Giornalista (Venezia 1880 - Cavallasca 1961), in gioventù partecipò alla propaganda socialista, poi seguì B. Mussolini al Popolo d'Italia, di cui fu redattrice per la parte letteraria e artistica; interventista [...] fervente (nella primaguerramondiale perse il figlio Roberto [1900-1918], medaglia d'oro alla memoria), aderì fin dall'inizio al fascismo; fondò e diresse la rivista Gerarchia e si fece promotrice del movimento artistico del "Novecento". Autrice di ...
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Scultore (Wedel 1870 - Rostock 1938), tra i maggiori rappresentanti dell'espressionismo. Ha lavorato in bronzo e specialmente in legno, sia figure singole, sia gruppi. Fu anche disegnatore, xilografo, [...] . La sua scultura fu condannata dal nazismo come "arte degenerata": i grandi monumenti commemorativi dei caduti della primaguerramondiale a Magdeburgo, Amburgo, Kiel, Güstrow furono distrutti nel 1933. Dedicato alla sua opera è l'Ernst Barlach ...
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alleato agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di alleare]. – 1. agg. Che ha fatto alleanza, stretto da vincolo di alleanza: popolo a.; nazioni a.; anche, degli alleati: flotta, aviazione, vittoria alleata. 2. s. m. Chi è legato da patto di alleanza,...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....