MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] a Roma dal 1703 al 1706 frequentò studiosi di vaglia come il cardinale E. Noris, prefetto della Biblioteca Vaticana (morto nel 1704), il per la costruzione di una gran parte delle equazioni di primo grado, in Giornale de' letterati d'Italia, ...
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GIGLIO (Lilio), Luigi (Aloisio)
Cesare Preti
Nacque intorno al 1510 a Cirò, presso Crotone, in Calabria, da una famiglia di modeste condizioni. Ebbe almeno un fratello, Antonio, con cui condivise il [...] il Sirleto ("molto bene informato" sul G.) di intervenire presso il cardinale G. Dandini.
A quanto sembra (Maffei, p. 270), il civile) e l'"equazione solare" (la soppressione del giorno bisesto per gli anni centenari le cui prime due cifre non fossero ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] a lui sono affidati la cura e il primato su tutta la Chiesa, e tuttavia non sono dovuti all'iniziativa del cardinale Cesare Baronio († 1607), mentre Nascita dell'Europa ed Europa carolingia: un'equazione da verificare, Spoleto 1980, pp. 404- ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] alla corte sabauda.
La storiografia della scienza prima del Libri e del Whewell aveva, per che il Tiraboschi faceva d'un giudizio del cardinale M. Ricci ("aprì la strada più che alla generale risoluzione delle equazioni cubiche di Ludovico Ferrari coi ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] si rifugiò allora a Roma presso il suo nuovo padrone, il cardinale Ercole Gonzaga, il quale convinse il marchese a permettere il suo da un lato, l'equazione PomponazziLutero e hussiti - che è segno, anche, di come in questa prima fase il F. leggesse ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...