Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] C.). Le lotte dinastiche si fecero più accese e continue a partire dalla prima metà del 2° sec. a.C. e contribuirono a indebolire le del problema palestinese furono compromessi dalla ripresa dell’intifāḍa nel corso del 2000, cui fece seguito la ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] , 1497-98), aprendo la via marittima all’India, e crearono le prime basi per una colonizzazione che diventò mano a mano sempre più ampia ( interruzione del processo di pace e inizio della seconda intifada, con grande impiego di armi da fuoco da parte ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] esplosa nel 1987 in Cisgiordania e a Gaza (intifaḍa), è ostacolato dalla crisi del Golfo, scoppiata nell ad-dīn (13°), Abd el-Qāder (15°). Dai loro scritti si apprende che prima del 9° sec. la serie dei suoni comprendeva 40 gradi, dei quali era ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] angloamericano, che ha portato l’inglese ad avere un ruolo di primo piano tra le fonti di prestiti dell’italiano contemporaneo. Come magazzino, tariffa; e moderni: fatwa, jihad, imam, intifada) ai nipponismi (banzai, geisha, tatami, karate, origami ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] di ṭālib, a sua volta voce araba significante «studente»), intifada (< ar. intifāḍa, propriamente «scuotimento», dal 1988 in «il Mulino» 37, » dal 1981 in A. Barletti & E. Romoli, Afghanistan prima e dopo, p. 250, il plurale dal 1982 in «L’ ...
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etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...] talvolta (raramente però) perfino chi è stato a usarla per primo
La storia delle parole, a volte semplice...
Le parole viaggiano riconoscibili. Altri pochi esempi: dall'arabo: fedayin, intifada, ramadan; dal cinese: kung fu; dal giapponese: ...
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irlandizzarsi
v. intr. pron. Il cronicizzarsi di un conflitto; con particolare riferimento al conflitto irlandese tra cattolici e protestanti. ◆ In altre parole si è arrivati ben oltre la faida in cui era già degenerata la sollevazione: l’Intifada...
antikamikaze
(anti-kamikaze), agg. inv. Finalizzato a contrastare l’operato di terroristi suicidi. ◆ a proposito di «pietre», come farà il ministro degli Esteri invitato dall’Autorità Palestinese a smontare il Muro di [Ariel] Sharon, al quale,...