NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] ; e questo accadde, verso la fine di febbraio, ancora una volta con l'appoggio dei soldati di Ludovico II, e a prezzo di uno scontro che costò la vita ad una guardia della basilica. Guntero, il più agguerrito nella battaglia contro il papa, fu ...
Leggi Tutto
L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] della maggior parte della comunità e soprattutto era sostenuto da membri influenti dell'aristocrazia. Damaso prevalse su Ursino a prezzo di violenze e ampio spargimento di sangue, e col decisivo appoggio dell'autorità di polizia, che allontanò Ursino ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] alimentari, esaurendo progressivamente l'organizzazione plurisecolare dell'Annona a Roma, che garantiva agli abitanti della città un prezzo stabile e "politico" del grano. Due brevi del 13 marzo e del 16 dicembre 1801 estesero queste disposizioni ...
Leggi Tutto
BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] accampati l'uno di fronte all'altro sulle rive del Brenta, i "pagani" rinnovarono le offerte di pace, aumentando il prezzo che si dicevano disposti a pagare (consegna di prigionieri, armi, cavalli, solenne promessa di non rimettere mai più piede in ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] dei ceti meno abbienti. Nel 1576 fece emanare precise direttive in materia annonaria al fine di impedire speculazioni sul prezzo del frumento nei periodi di penuria. A partire da quell'anno furono poi presi anche particolari provvedimenti a favore ...
Leggi Tutto
Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] de necessitate sed de voluntate", di modo che dal di dentro dell'umanità, laddove c'era il peccato, egli operò con il prezzo della gratuità e dell'amore; egli cura ciò che è infermo facendolo proprio, riveste di forza ciò che è debole, realizza il ...
Leggi Tutto
SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] per 60.000 scudi a Orazio Borghese. I chiericati di Camera, già ridotti a sette, furono riportati a dodici, al prezzo di 42.000 scudi ciascuno. L'ufficio di commissario generale della Camera apostolica fu acquistato da Goffredo Lomellini per 20.000 ...
Leggi Tutto
CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] bilancio, Sonnino sostiene l'impossibilità di risanarlo seguendo la formula giolittiana "economie e non imposte" propone quindi: aumento del prezzo del sale, aumento del dazio doganale sul grano da 5 a 7 al quintale (anziché a 9 come richiesto dagli ...
Leggi Tutto
Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] stabilì nel 328 che le mensae arrivate allo Stato per assenza di eredi potevano essere vendute a qualsiasi interessato al prezzo modesto di 20 folles. Si ebbe anche cura di assicurarsi che la mensa e la responsabilità della sua produzione passasse ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] forze cattoliche locali. Ne sarà un esempio l’accordo raggiunto con Bismack per la fine del Kulturkampft ottenuto al prezzo di costringere il forte partito cattolico tedesco ad astenersi nella votazione delle ‘legge del settennato’, con la quale il ...
Leggi Tutto
prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al valore di scambio di un bene nei termini...
prezzare
(ant. preziare) v. tr. [dal lat. tardo pretiare (con i sign. del n. 1), der. di pretium «prezzo»] (io prèzzo, ecc.). – 1. ant. a. Apprezzare, stimare, tenere in considerazione: Quant’uom più val, men se medesmo ei prezza (Alfieri)....