L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] di volta in volta specificato: il livello dei p. agricoli, il livello dei p. all’importazione ecc.
Sistema dei p. e teoria dei prezzi
P. relativo e p. assoluto
Si dice p. relativo di un bene il p. di un qualsivoglia bene in termini di un altro bene ...
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Nell’antico diritto germanico, il prezzo che l’uccisore di un uomo libero doveva pagare alla famiglia dell’ucciso, per riscattarsi dalla vendetta. In origine doveva essere pagato in bestiame, ma più tardi [...] fu valutato in denaro, e la valutazione veniva fatta in base al grado sociale dell’offeso. Nel 14° sec. era già quasi scomparso, essendosi sostituita sempre più largamente alla vendetta parentale l’azione ...
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Termine inglese («pacificazione») usato per indicare un accordo ottenuto a prezzo di gravi concessioni.
Politica di a. È stata perseguita dal governo conservatore inglese di Chamberlain verso l’Italia [...] fascista e la Germania nazionalsocialista dal 1937 al 1939 ...
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Uomo politico napoletano (m. Napoli 1585). "Eletto del popolo", essendosi verificato un aumento nel prezzo del grano, fu ucciso dalla plebe napoletana insorta in segno di protesta. ...
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Figlio (m. 1574) di una armena, ottenne il trono di Moldavia nel 1572 a prezzo di grosse somme e vi rimase sino al 1574 creandosi fama di uomo crudele e rapace. Prese le armi contro la Turchia e il principe [...] di Valacchia, ebbe qualche successo occupando Bucarest e Cetatea-Albǎ, ma infine, tradito dai boiari, cadde prigioniero dei Turchi che lo misero a morte ...
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zecchino Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del 16° sec., quando aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca, che fu fissato nel 1543 a 7 lire e 12 soldi. Dello z. si ebbero le [...] frazioni del mezzo e del quarto e i multipli da 2, 3, 10, 12 e 100 z.; fu spesso imitato e furono chiamate z. le monete d’oro che si avvicinavano alla moneta veneziana per bontà superiore a quella degli ...
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ROWSE, Alfred Leslie
Piero Treves
Storico, letterato e poeta, nato a St. Austell (Cornovaglia) il 4 dicembre 1903 di poverissima famiglia, riuscì, a prezzo di tribolazioni e sacrifici ricordati poi [...] in quell'autobiografia che è forse il suo volume più significativo (A Cornish Childhood, Londra 1942), a studiare con borse di studio a Oxford, tornandovi permanentemente, dopo una breve parentesi alla ...
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LAMPREDI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 13 marzo 1899, in una famiglia di condizioni assai modeste, da Guglielma Lampredi e da padre ignoto. A prezzo di grandi sacrifici la madre riuscì [...] a garantire al figlio un minimo d'istruzione facendogli frequentare, dopo le scuole elementari, quelle tecniche.
Nel 1918 il L. iniziò a lavorare presso una ditta di ombrelli, dalla quale fu licenziato ...
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Leggi protezionistiche in materia di cereali, cui si è spesso ricorso in Inghilterra fin dal 17° secolo. Le più note sono quelle del 1815 che, facendo rialzare il prezzo del pane, provocarono agitazioni [...] e l’opposizione della borghesia industriale, tanto che per la loro abolizione si costituì nel 1838 l’Anti-corn-law league (➔). Per quanto fortissima fosse la pressione esercitata dall’opinione pubblica, ...
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1. Capo dei Galli che nel 390 a. C. vinsero i Romani all'Allia e conquistarono Roma. È celebre la frase che egli avrebbe pronunziato, quando, trattando coi Romani il prezzo del riscatto, gettò sul piatto [...] della bilancia la sua spada: "Guai ai vinti" (Vae victis). 2. Capo d'un'orda gallica che nel 280 a. C. invase la Macedonia e la Tessaglia, spingendosi a sud fino a Delfi, dove sembra saccheggiasse il santuario. ...
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prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al valore di scambio di un bene nei termini...
prezzare
(ant. preziare) v. tr. [dal lat. tardo pretiare (con i sign. del n. 1), der. di pretium «prezzo»] (io prèzzo, ecc.). – 1. ant. a. Apprezzare, stimare, tenere in considerazione: Quant’uom più val, men se medesmo ei prezza (Alfieri)....