mercuriale
Listino del prezzo medio di una merce, emanato a cura delle camere di commercio. Ha rilievo per la determinazione del prezzo nel contratto di compravendita nel caso in cui le parti non lo [...] abbiano determinato, dal momento che, quando si tratta di prodotti che hanno un valore di mercato, si fa riferimento a quello risultante dal m. del luogo in cui deve essere eseguita la consegna o da quello ...
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svendita
Vendita a un prezzo inferiore a quello normalmente praticato o addirittura sottocosto (➔). Tale pratica è in genere limitata dalla regolamentazione del commercio. Se attuata sui mercati esteri [...] è detta anche dumping (➔) ...
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Economia
Nel linguaggio di borsa, la quotazione ufficiale o prezzo ufficiale di una divisa o di un metallo, in particolare dell’oro; tale quotazione non è necessariamente quella di chiusura. Sul mercato [...] dell’oro di Londra, per es., vi sono quattro f. nel corso della giornata. Su tale mercato il prezzo ufficiale dell’oro è espresso in dollari per oncia di fino, con l’aggiunta di una commissione, ed è fissato dalle cosiddette cinque grandi banche ( ...
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nolo
Prezzo del trasporto di merce per nave (n. marittimo) o per aereo (n. aereo). Nella pratica dei trasporti marittimi, il n. può essere indicato in misura unitaria (unità di n.), riferito cioè a una [...] unità di peso o di volume o di collo della merce da trasportare. Può indicarsi in una somma complessiva per l’oggetto o l’intera partita da trasportare (n. a corpo, o a massa, o a forfait), oppure per ...
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Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro [...] di valute di diverse piazze è detto corso dei c. o prezzo dei c. (➔ corso) Le quotazioni si desumono dal listino è distinto, di solito, dal c. di vendita, ossia il prezzo che le banche sono disposte a pagare per acquistare valute estere è diverso ...
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Forma o situazione di mercato caratterizzata, di fronte alla concorrenza perfetta tra compratori, dalla presenza di un numero limitato di venditori di grosse dimensioni, generalmente in competizione tra [...] quelle in cui i due venditori nel decidere le quantità da offrire si comportano entrambi da satelliti, cioè come se la produzione o il prezzo dell’altro fossero fissi (come nei modelli di A. Cournot e di F.Y. Edgeworth), o entrambi da leader, come se ...
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Nel linguaggio economico, la vendita all’estero di una merce a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato interno. Si parla in tal caso anche di discriminazione del prezzo. Di tale pratica si servono [...] quello del cosiddetto d. sociale, che si verifica quando un bene può essere venduto in un mercato straniero a un prezzo inferiore a quello ‘normale’ perché è stato prodotto a un costo più basso. In particolare, risulta inferiore la componente del ...
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VENDITA
Roberto MONTESSORI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Storia. - Nella sua struttura sociale di scambio fra una cosa e un prezzo, la vendita risale, più che ogni altra contrattazione, ai primordî della [...] sia un bene immobile, un diritto capace d'ipoteca, una nave. Se la vendita ha per oggetto una cosa mobile per un prezzo superiore a lire duemila, è necessario lo scritto al fine di provare il contratto. In certi rami di commercio lo scritto privato ...
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accesso, costo di
Alberto Heimler
Prezzo che un operatore paga per poter accedere a infrastrutture caratterizzate da costi non sostituibili e irrecuperabili (➔ sunk cost) e per operare in mercati concorrenziali [...] eventuali concorrenti efficienti. Una prima possibilità è che la tariffa di a. sia uguale al prezzo efficiente di a., definito come la differenza tra il prezzo del prodotto/servizio finale, pf, e il costo evitato da chi controlla l’infrastruttura ...
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prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al valore di scambio di un bene nei termini...
prezzare
(ant. preziare) v. tr. [dal lat. tardo pretiare (con i sign. del n. 1), der. di pretium «prezzo»] (io prèzzo, ecc.). – 1. ant. a. Apprezzare, stimare, tenere in considerazione: Quant’uom più val, men se medesmo ei prezza (Alfieri)....