BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] venne in questi anni medesimi elaborando i propri saggi letterari, ma dall'avversione ch'egli non tacque per il preziosismo classicistico del Pascoli (il quale nell'individuazione e condanna della "retorica" carducciana pur gli era compagno).
Il B ...
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PAOLO da Siena
Federica Siddi
PAOLO da Siena. – Ignoti sono le date di nascita e di morte di questo pittore il cui nome compare, insieme alla data 1320, su di una croce dipinta, molto danneggiata, oggi [...] che, seppur caratterizzati da una comune matrice duccesca, giunsero ad esiti notevolmente differenti, e in tempi diversi. Lo spiccato preziosismo formale e cromatico che contraddistingue il Maestro di Città di Castello – ossia l’autore della croce di ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] dai numerosi frammenti delle epistole ai famigliari e di quelle ufficiali si vede com'egli fosse lontano dal turgido preziosismo asiano ma anche dal voluto arcaismo; né, colto com'era di greco, evitava parole ed espressioni greche. Scrisse: Rescripta ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] odierna prosa narrativa, descrittiva e di fantasia. Sol che volesse guardarsi da certe esagerazioni di maniera, certe peregrinità preziose, ecc.!".
Sulla medesima linea si collocano i volumi successivi di narrativa: Rovine, Degna di morire, La laurea ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] ordini sovrapposti torna nelle ancone laterali di S. Sabina e del Redentore (entrambe datate ottobre 1443), dove la preziosità cortese delle pose e degli abbigliamenti è amplificata dal minuzioso lavoro di ebanisteria di Ludovico da Forlì; altrimenti ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] i quadri di soggetto storico di David cui l’artista sembra guardare per la composizione architettonica, la gestualità dei personaggi, il preziosismo cromatico e la luce teatrale che invade la scena.
Fra il 1808 e il 1809 dipinse l’olio Saffo e Rodope ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] miniaturistiche lombarde attingendo ad un lessico estremamente colto di ineguagliata scioltezza narrativa e di insuperato preziosismo formale, paradigmatico per gli artisti veneziani della generazione successiva, quali Michele Giambono.
Segue un ...
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GIULIANO di Simone
Ada Labriola
Non è nota la data di nascita di questo pittore lucchese, documentato tra il 1383 e il 1397. Alle capillari indagini archivistiche di Concioni, Ferri e Ghilarducci (1994) [...] , attribuita al pittore da P. Palladino (in Pisani, 1998).
Nella Madonna del 1389 la presenza di nuovi aspetti di preziosismo descrittivo e lineare appare il riflesso di un'attenzione all'arte di Agnolo Gaddi, sottolineata già da Procacci (1932), che ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] periodo formativo (durata, contatti, opere assegnabili). Benché nulla risulti per ora su una giovanile attività di orafo, il preziosismo e la capillarità dei suoi depressi bassorilievi lo hanno fatto avvicinare da C. Gamba ad orafi e bronzisti come ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] che ricomprende ogni momento innovativo.
Questo spiega le preferenze del D. per le forme di letteratura più raffinata e preziosa, quelle dove è più evidente il lavoro del letterato, la "letteratura più letteraria", quelle che s'impone per "classica ...
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preziosismo
s. m. [der. di prezioso]. – 1. Genericam., la ricerca di una eleganza preziosa, raffinata, non spontanea, spec. con riferimento a movimenti artistici e letterarî: il p. barocco; il p. rococò; più in partic., corrente letteraria...
preziosita
preziosità s. f. [dal lat. tardo pretiosĭtas -atis]. – 1. a. Qualità di ciò che è prezioso, in senso proprio, alto valore commerciale: la p. di un oggetto, di una stoffa. In economia, p. di peso, o di volume, il rapporto tra il...