WOLF FERRARI, Teodoro.
Virginia Magnaghi
– Nacque a Venezia il 28 giugno 1878, secondo dei cinque figli maschi di August Wolf, pittore tedesco che lavorava come copista dei maestri rinascimentali, e [...] alla Biennale del 1910 rimase salda nella memoria dei pittori veneziani. Se però molti di loro avevano badato al preziosismo decorativo klimtiano e ne avevano seguito le orme in maniera più piana, assecondandone ori e ghirigori, Wolf Ferrari guardò ...
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NICOLO di Giacomo di Nascimbene
Francesca Pasut
NICOLÒ di Giacomo di Nascimbene. – Figlio del pittore Giacomo di Nascimbene, è attestato a Bologna dal 1357 al 1402.
Si ignora la sua data di nascita, [...] , che trova spazio nelle sue invenzioni con infiniti spunti di verosimiglianza, mentre massima è la sensibilità per il preziosismo dell’insieme (per esempio nelle miniature delle Tragedie di Seneca, Milano, Biblioteca Ambrosiana, C 96 inf). Dopo la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattatistica del Seicento è, in ogni campo, un mare infinito dai mille diversi colori: [...] , l’uomo cosiddetto buono è solo un individuo che ha raggiunto l’equilibrio dei suoi vizi.
Il triplice influsso del preziosismo, del giansenismo e del pensiero filosofico-scientifico spiega numerose peculiarità delle sue opere: fra l’altro, la sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La corte milanese, in particolare con Gian Galeazzo Visconti, si presenta come laboratorio [...] del Metropolitan Museum of Art di New York, ci consegnano l’immagine di un pittore a suo agio con il preziosismo e i ritmi allentati ed eleganti del gotico internazionale, una pittura affidata a colori sempre delicatamente sfumati sull’oro granito ...
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MOLIÈRE, Jean-Baptiste Poquelin
Ferdinando Neri
Nato a Parigi verso la metà di gennaio 1622 (fu battezzato il giorno 15, col nome di Jean; quello di Jean-Baptiste gli fu dato dopo la nascita di un altro [...] ; inoltre, tutto dedito alla vita del teatro, il La Grange ne tenne un regolare Registro, ch'è la fonte più preziosa per la storia della compagnia. E fra i compagni trovò moglie anche lui, sposando Marie Ragueneau, figlia di un pasticciere poeta ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] uno stile di scrittura che assume, man mano che si procede nella stesura del diario, forme sempre più raffinate, talora preziose nell’attenta scelta dell’aggettivazione: «alla cima giusto del colle ertissimo, ma pertutto cultivatissimo. E qui per li ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] : così, nel cinema di Pasolini, la citazione pittorica può diventare capriccio manieristico, forzatura stilistica, preziosismo formale. Ma talvolta anche artificio caricaturale: è proprio il gusto della Sprachmischung (cioè della commistione ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] periodo formativo (durata, contatti, opere assegnabili). Benché nulla risulti per ora su una giovanile attività di orafo, il preziosismo e la capillarità dei suoi depressi bassorilievi lo hanno fatto avvicinare da C. Gamba ad orafi e bronzisti come ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] che ricomprende ogni momento innovativo.
Questo spiega le preferenze del D. per le forme di letteratura più raffinata e preziosa, quelle dove è più evidente il lavoro del letterato, la "letteratura più letteraria", quelle che s'impone per "classica ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] nell’ambito della morfologia verbale e dei pronomi.
Chiara è comunque la tendenza di Castiglione a espungere i vocaboli toscani preziosi e arcaizzanti e i cultismi troppo rilevati e sospetti di affettazione che sono i bersagli della sua polemica: tra ...
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preziosismo
s. m. [der. di prezioso]. – 1. Genericam., la ricerca di una eleganza preziosa, raffinata, non spontanea, spec. con riferimento a movimenti artistici e letterarî: il p. barocco; il p. rococò; più in partic., corrente letteraria...
preziosita
preziosità s. f. [dal lat. tardo pretiosĭtas -atis]. – 1. a. Qualità di ciò che è prezioso, in senso proprio, alto valore commerciale: la p. di un oggetto, di una stoffa. In economia, p. di peso, o di volume, il rapporto tra il...