L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] e la potenza della Repubblica (che inducono il doge Barbarigo ad atteggiamenti giudicati poco ortodossi, addirittura prevaricatori) portano alla nomina dei tre inquisitori sopra il doge defunto, col compito di vagliarne la passata gestione ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] prestava volentieri orecchio alle lagnanze dei cittadini contro governatori dimentichi dei loro doveri o contro alti funzionarî prevaricatori. Spesso, nelle sue lettere, egli demanda casi importanti alla decisione del suoi impiegati, dopo aver fatto ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] dire che, nel campo della collazione beneficiaria, il re di Francia non aveva mai smesso di usare metodi prevaricatori di controllo, giustificandoli come rimedio contro quelle che venivano presentate come le usurpazioni romane a danno delle antiche ...
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prevaricatore
prevaricatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. praevaricator -oris]. – Chi prevarica, chi commette prevaricazione: bisogna punire gli abusi dei p.; come agg., che prevarica o tende a prevaricare: un potere p.; una volontà p.;...
prevaricazione
prevaricazióne s. f. [dal lat. praevaricatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di prevaricare: le sue continue p. sono intollerabili; accusare di prevaricazione. Con sign. generico, abuso del potere per trarne illecito guadagno...