PANTOMIMA
Roberto CAGGIANO
F. Ber.
. Azione teatrale senza parole, espressa per mezzo dell'euritmia dei gesti e della varietà degli atteggiamenti del corpo, nonché della danza, soprattutto allorché [...] , era proibito ai cavalieri d'accompagnarli; era vietato loro di prodursi altrove che in teatro; ed era data facoltà ai pretori di punire con l'esilio il contegno scandaloso degli spettatori" (Tac., Ann., I, 77).
L'interlocutore moralista del dialogo ...
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OSIMO (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Margherita GUARDUCCI
Giuseppe CASTELLANI
Città delle Marche, in provincia di Ancona, posta sopra uno dei fastigi (m. 265) della catena delle [...] importanza durante le guerre civili del secolo I, dovuta alla sua felice posizione. Appartenne alla tribù Velina; ebbe come magistrati dei pretori, e fu in origine, colonia e non municipio. Nel sec. VI d. C. Osimo crebbe d'importanza e dominò sul ...
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VICO (Vicus)
Pietro ROMANELLI
Gioacchino MANCINI
Il termine, la cui radice si ricollega con quella del greco οἰκος "casa", ha in latino tre accezioni diverse, che Festo (ed. Müller, p. 371) ci enuncia. [...] a. C.), ebbero anche la cura del servizio di spegnimento degli incendî. Erano soggetti alla giurisdizione dei magistrati pubblici, pretori, tribuni della plebe, edili, che annualmente erano preposti a una delle 14 regioni augustee in cui si divideva ...
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INTERROGATORIO (fr. interrogatoire; sp. interrogatorio; ted. Verhör; ingl. examination)
Vincenzo MANZINI
Questo termine, nel suo senso giuridico-penale, serve a designare quel particolare rapporto che [...] atti (orali) in essa compiuti vengono presentati nel dibattimento in forma scritta. Nei dibattimenti davanti ai tribunali e ai pretori le risposte date dall'imputato nell'interrogatorio sono "riassunte", il che non avviene nei dibattimenti in corte d ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Francesco
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso la fine del sec. XV da antica e nobile famiglia di origine bolognese. Il cognome originario della famiglia, accompagnato nell'uso [...] baronia e di concessione del mero e misto imperio porta la data del 18 giugno 1526) e nel 1540 fu per la seconda volta pretore di Palermo e nel 1553 governatore della Compagnia dei Bianchi.
A Palermo morì tra l'8 e il 14 luglio 1555.
Fonti e Bibl ...
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DELLA PORTA, Bernardo (Bernardino)
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma durante la prima metà del sec. XIII da una famiglia di milites, tradizionalmente aderente al gruppo dei guelfi. Era consanguineo di [...] 1930, p. 213; C. Angelini, Catalogo cronol. de' rettori di Bergamo, Bergamo 1742, p. 22; G. Cianelli, Serie stor. de' pretori in Lucca, in Memorie e documenti per servire all'istoria del Principato lucchese, II,Lucca 1814, p. 337; G. Salvemini ...
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MALABRANCA, Giovanni
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, sorella di Giovanni Gaetano, poi papa Niccolò III, nacque, probabilmente a Roma, forse nel terzo decennio [...] 1998, pp. 284-286 doc. 13; A.N. Cianelli, Dissertazioni sopra la storia lucchese. Dissertazione decima. Serie storica ragionata de' pretori in Lucca, in Memorie e documenti per servire all'istoria della città e dello Stato di Lucca, II, Lucca 1814, p ...
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Diritto
La provincia è l’ente territoriale intermedio tra Comune e Regione. Ai sensi dell’art. 114 Cost. le Province - così come i Comuni, le Città metropolitane e le Regioni – sono “enti autonomi con [...] da magistrati cui si prorogava l’imperium. Il senato decideva annualmente quali dovevano essere i consoli e i pretori che alla conclusione del loro incarico sarebbero andati ad amministrare province, e queste venivano poi assegnate a sorte ...
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SENTENZA
Sergio Costa
È l'atto col quale il giudice dichiara esistente o inesistente la norma di legge pretesa. In genere, però, nel diritto positivo, col termine "sentenza" si intende designare il [...] delle parti (esclusi il fatto e i motivi), e i motivi della decisione in fatto e in diritto; le sentenze dei pretori contengono le domande, le eccezioni, i motivi e il dispositivo (art. 436 cod. proc. civ.), quelle dei conciliatori le domande, le ...
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Il denaro fu l'unità monetaria presso i Romani; per la sua bontà, incontrò largo favore anche nei popoli confinanti dell'Impero. Il nome rivisse poi nel Medioevo (fr. dénier), dopo la riforma monetaria [...] a tutte le più varie famiglie di Roma; si è letto inoltre il nome di questori urbani, di edili, di pretori, ai quali, in determinati momenti straordinarî e per straordinarie ragioni, venne affidata l'emissione della moneta. Sulle serie dell'ultimo ...
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pretore
pretóre s. m. [dal lat. praetor -oris, da *praeitor, der. di praeire «andare avanti», propr. «chi precede (l’esercito)»]. – 1. Nell’antica Roma, nome dato in origine ai supremi magistrati della repubblica, comandanti in quanto tali...
pretoriano1 agg. e s. m. [dal lat. praetorianus]. – 1. agg. e s. m. Nell’antica Roma, del pretore, relativo al pretore: esercito p.; soldati p. (o, come sost., i pretoriani), i soldati che costituivano la guardia del corpo del comandante dell’esercito...