Diritto romano. - La definizione moderna del deposito è conforme alla definizione di questo contratto (depositum, depositio) nel sistema del diritto romano giustinianeo; ma il deposito non nacque nel diritto [...] un giudizio in base al mero fatto dell'avvenuto deposito (Dig., XVI, 3, depos. v. contra, 1, 1). L'intervento del pretore si esplicò, come solitamente, mediante la concessione di un'actio in factum, la cui formula ci è conservata in Gaio (Inst., IV ...
Leggi Tutto
È nella terminologia romana l'atto col quale il titolare di un diritto lo fa valere quando lo veda rinnegato o non soddisfatto da colui (o da uno di coloro) a cui spetta l'obbligo giuridico corrispondente.
Fra [...] di rapporti giuridici che il diritto protegge (anzi aumentano di anno in anno a causa dei nuovi rapporti di cui il pretore assume la protezione); e la relazione d'interdipendenza che nel pensiero giuridico si stabilisce fra azione e formula fa sì che ...
Leggi Tutto
. È una delle forme di difesa del convenuto in un processo civile, talvolta anche dell'accusato in un processo penale: suo carattere distintivo è di non negare il diritto vantato dall'attore né l'obiettività [...] si svolgeva secondo le istruzioni contenute in un breve programma (formula, XV, p. 706) che si preparava nel tribunale del pretore: la formula era di solito indicata dall'attore fra quelle che nel tribunale stesso si trovavano esposte, e conteneva l ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto civile
S. dei beni del defunto dai beni dell’erede. - Mezzo mediante il quale i creditori del defunto e i legatari ottengono una prelazione, per il soddisfacimento dei loro crediti, sui [...] diverso secondo che si tratti di beni mobili o immobili: per i primi è necessario iniziare un apposito procedimento davanti al pretore, che ordina l’inventario dei beni i quali vengono assoggettati a vincolo di indisponibilità (art. 517 c.c.); per i ...
Leggi Tutto
Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] , il limite di valore della competenza del conciliatore veniva elevato a L. 50.000, il limite della competenza in materia civile del pretore a L. 750.000; il limite di L. 50.000, stabilito dalla legge anteriore per le cause relative a beni immobili ...
Leggi Tutto
OFILIO, Aulo (Aulus Ofilius)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista romano della seconda metà del sec. I a. C., allievo di Servio Sulpicio Rufo e maestro di Q. Elio Tuberone e di C. Ateio Capitone: di condizione [...] , 5 segg.) cita il 16°, e coi 20 libri de legibus dedicati a T. Pomponio Attico; scrisse pure un commento all'editto del pretore, di cui Sesto Pomponio (Dig., I, 2, de orig. iur., 2, 44) loda la diligentia. Niente ce ne è pervenuto; ma varie opinioni ...
Leggi Tutto
Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] ordinato prete, come la studiosa ritiene fraintendendo il Vedova, il quale scrive invece che vi "coprì il carico di pretore"; e la preziosissima reliquia della circoncisione di Cristo che egli visitò nel 1440 non si trovava nella cattedrale parigina ...
Leggi Tutto
INTERDIZIONE
Nicola STOLFI
Luigi RAGGI
Edoardo Volterra
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - L'interdizione dei pazzi e dei prodighi è istituto antichissimo regolato già nelle XII Tavole (cfr. Tab. [...] Tavole non potesse applicarsi se non a chi dissipava beni aviti, cioè all'erede ab intestato. Negli altri casi il pretore stesso nominava il curatore con una formula probabilmente modificata. Il Solazzi trova una spiegazione a ciò, osservando che le ...
Leggi Tutto
Giureconsulto romano (sec. 1º d. C.). Di umile origine, raggiunse il censo equestre solo verso i cinquant'anni ed ottenne da Tiberio lo ius respondendi, mai prima conferito a un cavaliere; allievo di Ateio [...] esposero il diritto civile in forma di commento ad essa. Scrisse anche cinque o più libri di commento all'editto del pretore; due o più libri di responsa; un'opera ad Vitellium, forse di critica alle opinioni degli antichi giuristi raccolte da quel ...
Leggi Tutto
Processo civile
Stefano Petitti
(XXVIII, p. 280; App. II, ii, p. 612; III, ii, p. 488; V, iv, p. 278)
L'esigenza di riforma del processo civile
Nell'ultimo decennio il p. c. è stato oggetto di numerosi [...] dopo l'inizio del giudizio di merito; qualora competente sia il giudice di pace, però, la domanda va proposta al pretore (artt. 669 ter e 669 quater). La riproposizione di un'istanza cautelare rigettata è subordinata alla deduzione di mutamenti di ...
Leggi Tutto
pretore
pretóre s. m. [dal lat. praetor -oris, da *praeitor, der. di praeire «andare avanti», propr. «chi precede (l’esercito)»]. – 1. Nell’antica Roma, nome dato in origine ai supremi magistrati della repubblica, comandanti in quanto tali...
pretoriano1 agg. e s. m. [dal lat. praetorianus]. – 1. agg. e s. m. Nell’antica Roma, del pretore, relativo al pretore: esercito p.; soldati p. (o, come sost., i pretoriani), i soldati che costituivano la guardia del corpo del comandante dell’esercito...