PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] romano.
Ma più tardi (pare, nella seconda metà del sec. II a. C.) una legge Ebuzia (v.) trasportò nel tribunale del pretoreurbano, e per ogni genere di processi, la forma di procedura affermatasi presso il collega; nel senso di far lecito alle parti ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] è il solo competente, ma nei limiti e con le garanzie che in Roma si trovano fissate nell'editto del pretoreurbano; e questa sua giurisdizione non si esercita esclusivamente nel capoluogo, bensì trasportando il tribunale da uno ad altro centro ...
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SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] determinato affare. Sono queste le società che per prime furono riconosciute come contratti, e protette dal pretore peregrino, poi anche dal pretoreurbano, con una formula di buona fede (actio pro socio): la consensualità del contratto, che implica ...
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Giorgetta Basilico
Abstract
Le azioni di nunciazione – denuncia di nuova opera e di danno temuto – vengono studiate in una duplice prospettiva: la prima è quella tradizionale, consistente nell'analisi [...] infatti, l’istituto veniva definito beneficium praetoris, per cui si riteneva di poter collegare la sua origine all’editto del pretoreurbano.
Quanto, invece, alla denuncia di danno temuto, le fonti classiche parlano di vitium loci aedium operis, con ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Navarra. Tuttavia l'opera fu ripresa da Gregorio VII e da Urbano II, e la liturgia romana prevalse, a scapito di quella provincie create nel 197, il cui governo venne dato a due pretori, aggiunti da quell'anno a quelli che normalmente si eleggevano ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] tracce di un muro laterizio non anteriore agl'inizî del sec. III.
Porte urbane. - Oltre alle accennate tre porte rituali, ve ne potevano essere altre; p magistrati supremi fossero due, col titolo di pretori o di duoviri. Le colonie romane costituite ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] giorno o per pochi giorni.
Esso è di regola urbano e, appunto per le sue condizioni moderne di limiti finanziarî altro anche della culpa levis. Ulpiano ci fa sapere che il pretore fu indotto al maggior rigore della mala reputazione della classe degli ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] tessile), Dráma, Bitolj e Skoplje. Il numero dei centri urbani è piccolissimo, e solo una ventina di essi oltrepassano i a quest'ultimo: il governatore fu un legato di rango pretorio. All'imperatore la provincia tornò per un breve periodo, dal ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] userà della moneta come già usava del fondo rustico o urbano, senza cadere in una situazione deteriore. La moneta, varie specie di proprietà. Per quanto ha riferimento alla proprietà pretoria, la tutela di essa aveva luogo nei confronti del venditore ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] la pace. Nel 1365 venne inviato ad Avignone per portare ad Urbano V l'obbediente ossequio della Repubblica e la richiesta del ritorno 1375, durante i tumulti scoppiati all'epoca in cui era pretore della città e della Massa Trabaria.
Il 26 settembre ...
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pretore
pretóre s. m. [dal lat. praetor -oris, da *praeitor, der. di praeire «andare avanti», propr. «chi precede (l’esercito)»]. – 1. Nell’antica Roma, nome dato in origine ai supremi magistrati della repubblica, comandanti in quanto tali...
urbano
agg. [dal lat. urbanus, der. di urbs urbis «città»]. – 1. a. Proprio della città, che costituisce la città o una città: un centro rurale che sta assumendo una fisionomia u.; la cerchia muraria u.; agglomerato, centro u.; rispettare...