ballata
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
Il termine b. è usato da D. sempre in riferimento a una sua b.: Rime LVI 19, LXXX 2, Vn XII 9 (2 volte), 10 1, 11 5, 15 43 (ripreso al § 16, dove il termine [...] , ma che la suffissazione è evitata particolarmente quando il tono linguistico generale tende a innalzarsi, e non a caso la più gran , ma addirittura improvvisavano la melodia, prendendola a prestito, o contraffacendola, da altre fonti. Altrimenti non ...
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RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni
Vittorio Celotto
RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni. – Notaio fiorentino, nato probabilmente attorno agli anni Settanta del Duecento. L’Archivio di Stato di Firenze [...] e il 1523 Ricevuti seguì infine le vicende relative a un prestito avuto dal lanaiolo Cione di Brunetto Alighieri, cugino di Dante: appena ricostruita, maggiore prudenza impongono i connotati linguistico-stilistici della sua poesia, che riflettono la ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] scrittagli dal vescovo di Foligno Isidoro Chiari per chiedergli il prestito di un libro greco (Isidori Clarli... Epistolae ad e disordinata, che vuol essere a un tempo una ricerca linguistica e una raccolta di alfabeti esotici. Nè del siriaco nè ...
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HOSTINI (Ostini), Pietro Erasmo
Simonetta Pascucci
Nacque a Roma nel 1690 da Francesco, architetto, e da Ursula Maria Pichi, entrambi romani (Arch. del Capitolo della Basilica di S. Pietro in Vaticano, [...] anni.
Diversi atti notarili testimoniano il suo frequente ricorso al prestito di denaro liquido a interesse, in cui cominciò a : un carattere romano pienamente congruente al sobrio repertorio linguistico di Valeri.
È probabile che in occasione di ...
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Machiavelli, Guido
Antonella Scarfò
Nacque presumibilmente tra il 1512 e il 1513 da Niccolò e da Marietta Corsini, quarto di sette figlie e figli. Di salute cagionevole e di animo sensibile, divenne, [...] della trama; la seconda, da cui è preso in prestito il motivo della ‘beffa’, lo indirizza in modo più diretto . padre aveva istituito un rapporto preciso, di natura soprattutto linguistica, con la commedia terenziana (Raimondi 1972, pp. 173 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Volto a ovviare ingiuste discriminazioni e a evitare offese verso determinate categorie, [...] in cui un professore viene messo al bando per non aver prestato attenzione nell’impiegare solo termini politicamente corretti.
Talora si è scivolati dal problema semplicemente linguistico (chiama gli altri come desiderano essere chiamati) al problema ...
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QUIRINI, Giovanni
Matteo Quintiliani
QUIRINI, Giovanni. – Probabilmente identificabile con «Ser Zanino Quirino quondam Karuli» (Padoan, 1993, p. 248), nacque a Venezia prima del 1295 e verosimilmente [...] sentito parlare dell’Acerba, la chiese in prestito al suo corrispondente, Matteo di Mezzovillani: ., G. Q., la Bibbia e la ‘Commedia’: il rinnovamento linguistico nella produzione religioso-moraleggiante del primo imitatore di Dante, in La parola ...
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CARACCIOLO, Giovan Francesco
Marco Santagata
Nacque a Napoli da Colantonio, detto lo Sfresato, e Loisella di Ricciardo Aldemoresco negli anni tra il 1435 e il 1440 (C. Minieri-Riccio, Biografie..., [...] la notizia riportata dal De Lellis (c. 22r) di un prestito in denaro concesso al C. dalla sorella Caterina, monaca nel accurata selezione delle forme metriche, rifiuto di sperimentazioni linguistico-stilistiche, ecc.) collocano il C., che dal ...
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Accattone
Serafino Murri
(Italia 1961, bianco e nero, 116m); regia: Pier Paolo Pasolini; produzione: Alfredo Bini per Arco Film/Cino Del Duca; soggetto: Pier Paolo Pasolini; sceneggiatura: Pier Paolo [...] l'offerta del ladro Balilla, va all'officina a chiedere un prestito alla moglie. Qui incontra Stella, una ragazza mite e ingenua 'essenziale. Un lavoro fortemente innovativo sul piano linguistico, acuito dalla sostanziale estraneità del regista alle ...
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neologia
neologìa s. f. – Settore della lessicologia che studia i criteri e le modalità di formazione di parole o espressioni nuove e i nuovi significati assunti da parole già esistenti, analizzando [...] parole collegate tra loro, si produce quel fenomeno che i linguisti chiamano tamponamento, grazie al quale il neologismo assume le fanigutùn, «fannullone») o forestierismi (parole prese in prestito da lingue straniere, come nel caso di bookshop, ...
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prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con l’impegno di restituirla entro un periodo...
presto3
prèsto3 s. m. [derverbale di prestare], ant. – 1. Prestito: Da chi aver in presto ora potrebbesi ... almeno un picciolo Mantellino ...? (Ariosto); il prender denaro a presto non si faceva ... se non con molta cautela (Botta). Anche...