Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] forte statalità culturale» della teoria italiana dello Stato «presa a prestito dai tedeschi» (S. Cassese, 'Fare l'Italia per diritto e legge generava il sostanzialismo concettuale e linguistico, l'ipostatizzazione dei principi ed istituti del ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] riscontra nella fonologia, un settore nel quale la linguistica siriaca prima di lui non era riuscita ad assimilare arabi per analizzare i suoni del siriaco, ma prende a prestito soltanto la loro tecnica, non già la descrizione dei singoli suoni ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] pittogramma o un altro segno iconico era 'preso in prestito' (jiajie) per denotare un'altra parola di suono , invece, che questo testo si basava su un precedente modello linguistico in uso presso l'élite colta durante il periodo della divisione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La trasmissione del sapere
Jacqueline Hamesse
La trasmissione del sapere
Durante l'età medievale la trasmissione del sapere scientifico [...] da una serie di fascicoli (peciae) che erano presi in prestito uno dopo l'altro dagli studenti in cambio di una modica non soltanto problemi di comprensione, ma anche di adattamento linguistico; per esempio, alcune nozioni ben chiare ai Greci non ...
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SPERONI, Sperone (degli Alvarotti)
Luca Piantoni
– Sesto di sette fratelli, di cui i primi quattro premorti ai genitori, nacque a Padova il 12 aprile del 1500 da Bernardino e da Lucia Contarini, nobile [...] ). È in seno a tali adunate che i suoi interessi linguistico-filologici trovarono nello stesso Piccolomini, come pure in Bernardino Tomitano e tragico aminteo (Guglielminetti, 1983) come pure nei prestiti riscontrabili tra i versi della favola, oltre ...
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Parodi, Ernesto Giacomo
Dante Della Terza
Filologo e critico (Genova 1862 - Firenze 1923). Le origini remote dell'interesse del Parodi per l'opera dantesca si possono ricostruire facendo ricorso ad [...] al pensiero ".
La prima parte del saggio doveva poi presto cedere il posto a una seconda, tecnicamente ardua, ma P. a un tempo il punto nevralgico di contenimento di aree linguistiche prementi da ogni dove sulla Commedia e il filtro che consente l ...
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FABIO Calvo, Marco
Riccardo Gualdo
Nato a Ravenna, probabilmente intorno al 1440, fu attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, coltivando interessi di antiquaria, architettura e medicina.
Celebre [...] ricavare, come ha notato per primo Augusto Campana, dal registro dei prestiti della Biblioteca Vaticana. Nel codice Vat. lat. 3966, al f. un'incongruenza teorica dovuta in effetti ad un fraintendimento linguistico da parte di Fabio (cfr. Id., pp. ...
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latinismi
Bruno Migliorini
Non c'è bisogno di ricordare quale importanza abbia avuto durante i secoli l'arricchimento del lessico italiano (come del resto quello delle altre lingue europee occidentali) [...] più o meno ampio periodo storico, ha un interesse solo linguistico; se si riferisce a un singolo autore essa ha ecc.
Ci colpisce (perché di solito le congiunzioni non sono soggette a prestito) l'adozione di ne come finale negativa in Pd XXXII 145 ne ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] , gli permise poi di tenersi aggiornato sugli studi di filologia e di linguistica che fiorivano in Europa.
Presso gli ebraisti europei il L. divenne ben presto famoso per aver identificato, sulla base del ms. ebraico Firenze, Biblioteca Laurenziana ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] ' quali scherzavano una volta i loro maggiori". L'antifrancesismo del G. non era incentrato sul purismo linguistico, sul rifiuto di singoli termini francesi (il cui prestito era anzi da lui ammesso per i livelli "bassi", per i mestieri umili), ma sul ...
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prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con l’impegno di restituirla entro un periodo...
presto3
prèsto3 s. m. [derverbale di prestare], ant. – 1. Prestito: Da chi aver in presto ora potrebbesi ... almeno un picciolo Mantellino ...? (Ariosto); il prender denaro a presto non si faceva ... se non con molta cautela (Botta). Anche...