BRAGADIN, Francesco
Angelo Ventura
Nato nel 1458 da Alvise, procuratore di San Marco, e da Cecilia di Francesco da Canal, apparteneva a una delle maggiori famiglie del patriziato veneziano. Una malformazione [...] sovente le posizioni politiche e l'abilità dialettica del Bragadin.
Ricco, come dimostra tra l'altro l'entità dei prestiti più volte sottoscritti a favore della Repubblica, imparentato con i Garzoni "dal Banco" (aveva sposato una figlia di Andrea ...
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EGIDIO
Giancarlo Andenna
Di umile famiglia, nacque nel territorio di Piacenza negli ultimi decenni del sec. XII. A queste poche notizie fornite dal vescovo umanista Fabrizio Marliani, che scriveva nel [...] piacentino e cisterciense. Al termine della legazione toscana il cardinale si recò a Piacenza con il compito di eleggere al più presto il nuovo vescovo della città. Solo l'11 ott. 1236, tuttavia, si giunse ad un accordo: nel coro della cattedrale i ...
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CONTARINI, Alessandro
Angelo Baiocchi
Nacque, con ogni probabilità, a Venezia, il 7 marzo 1486 da Andrea di Pandolfo, dei Contarini da S. Sofia, e da una figlia di Bernardo Malipiero.
Appartenne ad [...] come attivo commerciante con l'Oriente e come armatore, insieme con i fratelli, di navi da trasporto; del resto i prestiti che effettua alla Signoria in quegli anni sono di entità mediamente piuttosto alta.
Nel 1530 lo troviamo, quindi, capitano a ...
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PIETRO di Domenico
Giampaolo Cagnin
PIETRO di Domenico (Pietro da Baone, Petrus de Baone). – Nacque nell’ultimo decennio del secolo XIII, presumibilmente a Treviso. Era figlio del notaio Giovanni da [...] di negligenza dei commissari, sollecitò i processi contro gli usurai (per quanto anch’egli avesse da canonico e vescovo effettuato prestiti sia pure «pro bono et fino amore», cioè senza la richiesta di interessi). Grande vigilanza dedicò ai monasteri ...
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FORMENTINI, Marco
Luisa Narducci
Nacque il 17 giugno 1811 in Bosco Valtravaglia (ora in provincia di Varese), da Gabriele e Marianna Parietti.
La famiglia Formentini, proveniente dal Friuli, si era [...] della scienza economica, il F. rifiutava anche ogni tipo di espediente finanziario, come l'imposizione di misure straordinarie, prestiti forzosi o volontari, sovvenzioni. Egli confutava dunque le idee di Q. Sella il quale, piuttosto che elaborare un ...
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CEI, Galeotto
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 29 apr. 1513 da Giovambattista e Camilla di Francesco di Vanni Strozzi.
Nel corso del Quattrocento gli esponenti della sua famiglia avevano più volte [...] Spagna e in Francia. Soprattutto in Francia, fra il 1555 e il 1560, il C.riscuoteva numerosi successi fino ad effettuare prestiti al re.
In Toscana rimise piede soltanto il 25 dic. 1560 e subito si impegnò "per riguadagnarsi il benefizio della Casa ...
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PETRACCO dall'Incisa
Francesco Bettarini
PETRACCO (Pietro, Petraccolo) dall’Incisa. – Padre del poeta Francesco Petrarca, nacque ad Arezzo da Parenzo di Garzo, all’incirca nel 1266.
Fu notaio, epigono [...] definitivo ad Avignone nel 1309 fu in larga parte finanziato dai bianchi Frescobaldi e Cerchi con grossi prestiti in denaro. La città provenzale si popolò rapidamente di fuoriusciti fiorentini. Fondamentale per il successivo radicamento di ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] alle fonti classiche, e aulicismi volgari non meno allusivi: parole dello Stilnovo come spiriti, spiritelli, valore, gentilezza; prestiti esibiti dalla Commedia quali punga (per pugna: Inf. IX, 7), sorpriso («offuscato»: Purg. I, 97), bobolce ...
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Nacque a Montecchio Precalcino (Vicenza), il 12 luglio 1859, dal conte Lodovico e da Maria dei nobili Nievo. Crebbe nell'ambiente culturale vicentino dominato dallo Zanella, di cui fu allievo, al pari [...] e a Washington nel 1925, accanto al ministro Volpi di Misurata, per la sistemazione dei debiti di guerra e la concessione di prestiti all'Italia; a Ginevra nel 1926, accanto a Grandi e Scialoja, per la conclusione di un patto danubiano-balcanico, in ...
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DELLO MONACO (Lo Monaco, Monaco, Monacus), Guglielmo (Guglielmo Monaco)
Felicita De Negri
Nacque a Parigi da Gualtiero nella prima metà del sec. XV; di lui non abbiamo notizie fino al 1443, anno in [...] , l'eclettico D. si cimentò ancora in un altro tipo di attività: nel 1461 "per li fructuosi et relevanti servictii prestiti in la prossima passata guerra" (contro Giovanni d'Angiò), ebbe in concessione da re Ferrante "tuqte le alumere de questo ...
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presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...