FERRAIOLI (Ferrajoli), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 25 dic. 1838 da Giuseppe, futuro primo marchese di Filacciano, e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana, primogenito [...] l'altrui ricerche, non avendo ambizioni d'autore" (Lozzi, p. 15), e di questi aiuti fu larghissimo, generoso nei prestiti e sempre cortese con tutti, anche se perseguiva chi ritardasse le restituzioni con letterine salaci. Pur se non scrisse mai ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] l'esame del disegno di legge sulla riforma dell'amministrazione, nonché quelle per la vigilanza sulla Cassa depositi e prestiti e sulle ferrovie.
Nel 1922 il D. fu chiamato come professore straordinario a insegnare diritto amministrativo.e scienza ...
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DUPUY (du Puy, de Podio), Géraud (Gerardo)
Bernard Guillemain
Originario del Limosino, forse della zona di Rosiers d'Egletons dalla quale - provenivano i Roger, è stato ritenuto imparentato con i papi [...] da un Parlamento generale del Ducato di Spoleto, del Patrimonio, della Campagna e della Marittima, e fu autorizzato a contrattare prestiti. La cittadella di porta Sole era collegata con la cattedrale, con il palazzo dei Priori e con la piazza per ...
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GUIDOTTI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1410, secondogenito di Bartolomeo di Filippo e di Chiara Guastavillani.
Il padre Bartolomeo, ricevuta nel 1371 la prima tonsura clericale, [...] la gestione della Tesoreria comunale, principale strumento di potere della oligarchia cittadina. Relativamente scarsi furono anche i prestiti di denaro, elargiti per lo più in connessione a opere o attività che lo vedevano diretto interessato. I ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] del collegio teologico dell'università (1483-1484); sindaco e procuratore del convento - cui concesse anche dei prestiti ad interesse - in affari amministrativi (1486-1493); borsario e bibliotecario del convento, nella quale funzione contribuì ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] cospicui guadagni, talvolta illeciti, e creato uno stretto e ambiguo rapporto con la Chiesa fiorentina, che spesso ricorreva ai loro prestiti. Ne fa fede anche un documento del 1229, in cui il D. e suo padre compaiono come creditori del vescovo ...
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DELL'AGNELLO, Gherardo
Marco Tangheroni
Figlio di Pietro, nacque probabilmente a Pisa intorno alla metà del sec. XIV, da illustre famiglia. Suo zio paterno era infatti quel Giovanni Dell'Agnello che [...] da cui venivano circondati il potere e la persona del doge. La conseguente necessità di, imporre nuove tasse e nuovi prestiti forzosi tanto più doveva farsi sentire a Lucca, date le condizioni di crisi economica in cui si trovava quella città. La ...
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ILARIO
Claudia Gnocchi
Nacque verso la metà del X secolo a Matera, allora facente parte di un tema dell'Italia bizantina.
L'origine lucana di I. è nota dal Chronicon Vulturnense, che dà notizia anche [...] il suo controllo sui principati longobardi: il conte di Teano, Pandolfo, fu scelto come nuovo principe di Capua, ma fu ben presto cacciato dal suo predecessore che, tornato in Italia dopo la morte di Enrico nel 1026, si era alleato con i Bizantini e ...
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CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] si ritroveranno tra i partecipanti alla congiura di Piero Strozzi. Il C., intimo delle migliori famiglie fiorentine, si distinse ben presto per la sua vita spensierata ed allegra, primeggiando in tutte le feste che si davano a Firenze.
Sin da ora si ...
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DEL TOVAGLIA, Giuliano
Sandra Pieri
Nato a Firenze il 15 nov. 1507 da Bernardo di Francesco (quest'ultimo immatricolato nell'arte dei mercanti nel 1487) e da Elisabetta Altoviti, continuò la tradizione [...] guerra, la politica finanziaria di Cosimo I era stata rivolta all'accumulazione di ingenti capitali tramite la contrazione di prestiti, l'imposizione di donativi straordinari e l'aumento della pressione fiscale. In considerazione di ciò, terminate le ...
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presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...