Uomo politico (m. Londra 1423); di famiglia gentilizia, svolse attività di commercio di tessuti a Londra; ricoprì varie cariche pubbliche: fu assessore, sceriffo e tre volte mayor (sindaco) di Londra. [...] La sua ricchezza e il suo prestigio gli permisero di fare prestiti a Enrico IV ed Enrico V. Lasciò la sua fortuna a istituzioni pubbliche e di beneficenza. La fantasia popolare creò su di lui il personaggio di Dick Whittington, fonte di innumerevoli ...
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Mercante e banchiere (n. 1779 - m. Hurlingham, Middlesex, 1858); direttore e poi governatore (1830-32) della Banca d'Inghilterra, il suo nome è legato alla prassi adottata dalla banca (1827, il cosiddetto [...] Palmer's rule) di mantenere pressappoco costante il portafoglio (sconti, prestiti, investimenti) in modo che il volume della circolazione mutasse soltanto in conseguenza dell'aumento o della diminuzione dell'oro esistente nel paese, come se la ...
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AIOSSA (Aisa, Ayosa), Landolfo
Mario Del Treppo
Nato a Napoli, fu iscritto nella nobiltà del Sedile Capuano, e fin dal 1284 compare "milite" e signore di ricche terre feudali, ma anche proprietario [...] Intanto incarichi sempre più notevoli gli venivano affidati da Carlo II; nel 1293 era mandato a Genova a riscuotere un grosso prestito contratto dall'Angioino col re di Francia, da impiegarsi nella riconquista della Sicilia. Ma di maggior peso fu la ...
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Uomo politico statunitense (Sioux City, Iowa, 1890 - New York 1946), consigliere e collaboratore di F. Roosevelt (1933-45), fu amministratore federale dei soccorsi di emergenza; organizzò il "Civil works" [...] e il "Works progress" (1935-38), fu ministro del Commercio (1938-40), amministratore del piano di affitti e prestiti (1941) e del consiglio di guerra del Pacifico, e incaricato di diverse missioni diplomatiche. Fu per qualche mese consigliere anche ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] nomina, accusando l'età avanzata).
Non rifiutò, invece, un anno più tardi, di collaborare al riassetto della Camera dei prestiti, a riprova dei suoi autentici interessi; e a questo proposito è opportuno ricordare che allora il Senato accolse la sua ...
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Economista italiano (Capua 1893 - Roma 1989); prof. nelle univ. di Messina (1927-31), Palermo (1931-32), Pavia (1932-36), Napoli (1936-38) e quindi nell'univ. di Roma di cui è stato rettore (1954-66); [...] socio nazionale dei Lincei (1947); segretario generale dell'Istituto internazionale di agricoltura (1939-46). Opere principali: Prestiti esteri e commercio internazionale in regime di carta moneta (1923); Variazioni di costo e sviluppo di cicli ...
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LOMELLINI, Leonardo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1510, unico figlio di Gerolamo di Tobia e di Brigida di Pier Francesco Lomellini.
Con il padre, nonché con lo zio paterno Battista, [...] il L. condivise la posizione filodoriana e filospagnola e, almeno negli anni giovanili, la pratica dei prestiti e dei rifornimenti a Carlo V, anche se con contributi cronologicamente circoscritti rispetto agli altri grandi finanzieri genovesi come ...
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GABALEONE, Giovanni Battista
Andrea Merlotti
Figlio di Giovanni, un mercante chierese operante a Torino, nacque a Chieri fra il 1568 e 1570.
La carriera folgorante del G. può essere considerata esemplare [...] patenti ducali del 3 dicembre) ottenuto dietro versamento della somma di 21.000 scudi. Fra il 1612 e il 1615 i due fratelli prestarono al duca oltre 100.000 scudi d'oro: di poco dopo è l'ingresso a corte, in qualità di aiutante di camera del principe ...
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Industriale e finanziere austriaco (Trieste 1879 - Roma 1957), fratello di Arturo; svolse la sua attività soprattutto a Vienna (industria aeronautica, 1901-38), in Germania (Bayerische Motoren Werke: dal [...] 1913 sino all'avvento del nazismo) e in Svizzera. Dopo la guerra si fece mediatore tra la Iugoslavia e gli USA, riu scendo a procurare alla prima due prestiti dell'Export-Import Bank. ...
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D'ADDA, Agosto (Giovanni Agostino)
Franca Petrucci
Milanese, figlio di Francesco e di Antonia Balbo, fu attivo nella prima metà del sec. XVI.
Di lui, ricchissimo, dedito all'industria e al commercio, [...] D. e i suoi soci ottennero 2.378 lire di rendita al 10% sul dazio della gabella grossa per la parte non restituita di un prestito di 58.000 lire da loro fatto alla Camera l'anno precedente. Il 23 dic. 1545 il D. veniva eletto fra i sessanta decurioni ...
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presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...