ALIGHIERI, Alighiero
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Alighiero, in documenti del marzo-aprile 1246 appare, con il padre ed i fratelli, partecipe di operazioni finanziarie, come garante o [...] dell'esponente degli Alighieri in un momento di declino economico della famiglia, ridotta a vivere di piccoli traffici e di piccoli prestiti; ma il patrimonio lasciato da lui composto di terre e case in Firenze e nel vicino contado denota una certa ...
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AIOSSA (Aisa, Ayosa), Landolfo
Mario Del Treppo
Nato a Napoli, fu iscritto nella nobiltà del Sedile Capuano, e fin dal 1284 compare "milite" e signore di ricche terre feudali, ma anche proprietario [...] Intanto incarichi sempre più notevoli gli venivano affidati da Carlo II; nel 1293 era mandato a Genova a riscuotere un grosso prestito contratto dall'Angioino col re di Francia, da impiegarsi nella riconquista della Sicilia. Ma di maggior peso fu la ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] nomina, accusando l'età avanzata).
Non rifiutò, invece, un anno più tardi, di collaborare al riassetto della Camera dei prestiti, a riprova dei suoi autentici interessi; e a questo proposito è opportuno ricordare che allora il Senato accolse la sua ...
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LOMELLINI, Leonardo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1510, unico figlio di Gerolamo di Tobia e di Brigida di Pier Francesco Lomellini.
Con il padre, nonché con lo zio paterno Battista, [...] il L. condivise la posizione filodoriana e filospagnola e, almeno negli anni giovanili, la pratica dei prestiti e dei rifornimenti a Carlo V, anche se con contributi cronologicamente circoscritti rispetto agli altri grandi finanzieri genovesi come ...
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GABALEONE, Giovanni Battista
Andrea Merlotti
Figlio di Giovanni, un mercante chierese operante a Torino, nacque a Chieri fra il 1568 e 1570.
La carriera folgorante del G. può essere considerata esemplare [...] patenti ducali del 3 dicembre) ottenuto dietro versamento della somma di 21.000 scudi. Fra il 1612 e il 1615 i due fratelli prestarono al duca oltre 100.000 scudi d'oro: di poco dopo è l'ingresso a corte, in qualità di aiutante di camera del principe ...
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ACCIAIUOLI, Dardano
Arnaldo D'Addario
Figlio di Lotteringo (o Tirigo) di Acciaiuolo e di Bella di Guido Mancini, partecipò ai traffici dei suoi familiari, navigando da giovane nel Mediterraneo e stabilendosi [...] nel corso dei quali diede impulso all'attività svolta dalla compagnia degli Acciaiuoli nel Regno, procurandole il favore dei sovrani con prestiti alla Corona. Ottenne anche privilegi per il commercio e cariche a corte. Alla fine del sec. XIII, in età ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] per più di un anno. Tuttavia il Comune non passerà la spugna sui debiti illegalmente contratti, ma li equipara ai prestiti forzosi, sui quali paga il modico interesse annuo dell'8 per cento, riservandosi il diritto di riscattarli al prezzo originario ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] Parma e delle sue truppe permise al Correggio ed al suo alleato di entrare come vincitori nella città. Ma i due alleati ebbero ben presto dei dissidi tra loro ed il 3 agosto l'E. con la sua famiglia fu allontanato da Parma.
Con la discesa in Italia ...
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GIANFIGLIAZZI, Iacopo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1358 da Giovanni di Rosso e Niccolosa di Iacopo Bueri.
La famiglia Gianfigliazzi, una delle più antiche e potenti casate fiorentine, era [...] XIV tale attività dovette subire un certo ridimensionamento, ma non cessò del tutto, dato che nel 1395 si ha notizia di un prestito di 3000 ducati concesso in Mantova dal G. a Guglielmo, figlio del conte di Metz.
Non si hanno notizie sul periodo ...
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ALATRI, Samuele
Alberto Caracciolo
Nacque a Roma il 30 marzo 1805 da abbiente famiglia di commercianti. A ventitrè anni entrò nel consiglio direttivo della locale comunità israelitica, per cui ebbe [...] che il Monte di Pietà di Roma (di cui molto più tardi, dal 1875 sino alla morte, doveva esser direttore) facesse prestiti su pegni ai suoi correligionari, che prima ne erano esclusi. Chiamato nel 1850 a far parte del consiglio di reggenza della Banca ...
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presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...