Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...]
Un tempestivo decreto luogotenenziale di Umberto di Savoia (26 aprile 1946, n. 343) abolì la legge del 20 dicembre 1940 contro i prestiti, mentre una più tardiva legge del 31 ottobre 1966, n. 935, tolse il divieto del 1939 di chiamare i neonati con ...
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Glottologo (Copenaghen 1842 - ivi 1927). Si è occupato di finnico, d'indoeuropeistica, di turcologia e di etrusco. Addottoratosi con la tesi Über den Einfluss der germanischen Sprachen auf die finnish-lappischen [...] Sprachen (1870), nella quale dimostrava che i prestiti germanici nel finnico provengono da un dialetto germanico orientale più arcaico del gotico, passò a insegnare (1871) a Copenaghen, dove nel 1875 fu nominato professore. Sua è la dimostrazione che ...
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Filologo croato (Ragusa, Dalmazia, 1835 - Castelferretti, Ancona, 1914), autore della Grammatica della lingua serbocroata (1866-67). Redattore, dal 1883 al 1907, del grande "Dizionario" (Rječnik) dell'Accademia [...] di Zagabria, B. ha il merito di avere per primo distinto nel croato i prestiti dal dalmatico da quelli dai dialetti italiani. ...
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romanè (anche romani o romanes) Gruppo linguistico indoeuropeo, appartenente con sanscrito, hindi ecc. alla famiglia indoiranica. Al r. fa capo la gran parte delle parlate dei rom, il cui nomadismo ha [...] influenzato il r. spec. nel lessico, favorendo l'immissione di prestiti della più svariata provenienza (iranica, armena, greca ecc.). In alcuni paesi della UE si è avviato il processo di riconoscimento del suo status di lingua minoritaria. ...
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malése Lingua della famiglia austronesiana, parlata e adottata come lingua ufficiale in Malaysia, Brunei, Singapore (insieme con altre lingue), Indonesia (con il nome di lingua indonesiana, bahasa Indonesia). [...] Lingua morfologicamente agglutinante, ha un lessico vastissimo arricchitosi via via, per i contatti con diverse culture, di prestiti sanscriti, tamil, arabi, cinesi, portoghesi, olandesi. ...
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Lingua neo-indiana (bengālī; anche bengalese o bengalico) del ramo indoario, in uso nel delta del Gange. Tra la lingua parlata e quella letteraria esistono notevoli differenze: nella seconda si rileva [...] un influsso del sanscrito, mentre la prima è caratterizzata da scansione rapida e contrazioni. Numerosi i prestiti lessicali arabo-persiani. Per la letteratura b. ➔ India. ...
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-IZZARE
Il suffisso -izzare (dal latino parlato -idiare, a sua volta dal greco -ìzein) si usa con il significato di ‘fare, rendere’ in verbi per lo più transitivi derivati da sostantivi e aggettivi
memoria [...] ▶ memorizzare
polvere ▶ polverizzare
civile ▶ civilizzare
stabile ▶ stabilizzare
Spesso si tratta di prestiti dall’inglese (attualizzare, ottimizzare) o dal francese (impermeabilizzare, sensibilizzare).
Il suffisso è molto frequente nei linguaggi ...
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-IFICARE
Il suffisso verbale -ificare, derivato dal latino -ficare (a sua volta da facere ‘fare’), si usa con il significato di ‘compiere un’azione, fare, rendere’ sia in verbi derivati direttamente [...] modernamente
deserto ▶ desertificare
dolce ▶ dolcificare
tono ▶ tonificare
Molte delle parole di coniazione moderna sono ➔prestiti dal francese (così ad esempio codificare, mistificare, mummificare).
In alcuni casi i verbi derivati partono da ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] di fraseologismi (job on call, book on demand, denial of service, marketing one-to-one, pay per view). Ogni prestito che inizi il suo processo di acclimatamento viene subito rapportato alle strutture dell’italiano. Ma, a differenza di un tempo, le ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] quello dell’italiano. Per es., [ʎ] può comparire in torinese, quando non è adattato in [j] o almeno [lj], in prestiti comuni come [zbaˈʎe] «sbagliare», [miʎuˈre] «migliorare». Più spesso, però, si registra il fenomeno opposto, cioè l’eliminazione di ...
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presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...