Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] agha «ufficiale» < turco ağa (Mancini 1990: 96; Cardona 1969a: 6; Cardona 1969b: 195); arz «petizione» < turco arz, prestito dall’ar. ‛arḍ (Mancini 1990: 96); azamigli «paggi stranieri» < turco acamı oğlan (Mancini 1990: 96; Cardona 1969a: 7 ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] più simili, da questo punto di vista, all’italiano, come lo spagnolo o il francese, perché molti dei parlanti che usano prestiti non ne conoscono il genere nella lingua d’origine. In questi casi l’attribuzione del genere avviene sulla base di diversi ...
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CH O K?
La lettera k è estranea all’alfabeto italiano, ma ormai presente in un certo numero di ➔prestiti da diverse lingue (nel Grande Dizionario della Lingua italiana dell’uso diretto da Tullio De Mauro [...] le grafie con la k sono più di tremila).
Oggi la k si incontra spesso nelle nuove scritture telematiche (e-mail, SMS, chat, forum, blog, social network) in sostituzione del nesso ch, sia all’inizio, sia ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] l’informatica.
Nella tab. 2 (adattata da GRADIT, vol. 6°, p. 1170; dati calcolati sul lessico complessivo) riportiamo le quantità dei prestiti in italiano da altre lingue, calcolati su un lemmario di più di 230.000 voci e ordinati per numerosità. La ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] e da qui si è introdotto nella nostra lingua a partire dai testi più antichi: si pensi ai nomi di oggetti quotidiani e domestici (ampolla, borsa, canestro, ecc.), alla terminologia ittica (balena, delfino, ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] ; ar. šahīd «martire», dal 1948 in C.A. Nallino, Scritti editi e inediti, p. 974), imam (< ar. imām, un prestito assai antico in italiano; Mancini 1992b: 117), ulema (la voce è giunta nell’italiano cinquecentesco attraverso il turco; Mancini 1992b ...
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Idioma germanico, discendente direttamente da alcuni dialetti nederlandesi parlati nella seconda metà del Seicento, quando un contingente nederlandese si stanziò al Capo di Buona Speranza. Tali dialetti [...] lingua madre per talune alterazioni fonetiche, morfologiche e sintattiche, e per la presenza nel suo lessico di numerosi prestiti, in special modo malesi, portoghesi, inglesi, ottentotti e bantu. Confinato dapprima all’uso familiare, dopo l’avvento ...
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CURRICULUM O CURRICULA?
Il plurale della parola latina curriculum (dall’espressione curriculum vitae ‘corso della vita in breve’) dovrebbe essere, seguendo l’etimo, curricula.
Come per molti ➔prestiti [...] provenienti da altre lingue, nel tempo si è diffuso un plurale invariabile curriculum, oggi usato quasi con la stessa frequenza di quello etimologico
è possibile inviare i curriculum via mail (www.comune.torino.it)
Almeno ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] di una parola italiana già esistente per effetto di un modello straniero.
Nei casi di interferenza più recenti il prestito semantico può non essere ancora registrato dai lessicografi: per es., evidenza è sempre più frequentemente usato nel senso di ...
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I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell’italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Se si escludono [...] finale di parole con una distribuzione libera, come i nomi e i verbi entrati in italiano attraverso il prestito, subisce processi di ➔ adattamento diversi.
Bafile, Laura (1997), Parole grammaticali e struttura prosodica: dati dell’italiano e del ...
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presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...