Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...]
Solo verso la fine del 5° sec. la lingua degli scrittori attici si fa più aderente al dialetto locale e ben presto diviene la lingua letteraria di tutta la G., favorita, in questo diffondersi, dal prestigio spirituale di Atene e dalla sua situazione ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] slavi e, in misura minore, turchi e neo-greci. Dal 18° sec., il vocabolario si è arricchito di numerosi prestiti neologici di origine francese e italiana.
Con la divisione dell’Impero romano, le province orientali passarono dalla sfera d’influenza ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...]
Analogamente per la scrittura sono frequenti le parole che vengono scritte correttamente usando la via lessicale: a parte i prestiti da lingue straniere (blue jeans, computer, ecc.) basti pensare a parole come "cuoco" o "quota", dove la sillaba [kwɔ ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] subalpini si è pensato a un'influenza d'oltralpe. I manoscritti che conservano le produzioni in versi sono al più presto della fine del secolo.
Appaiono allora tanto più significativi i casi in cui il volgare è 'esposto'. Un'iscrizione commemora ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] testimoniale invocata»); si arricchisce e si modernizza nel lessico, con neologismi, soprattutto politici (destra, sinistra, femminismo), e prestiti dal francese (chic, cabaret) e dall’inglese (meeting, football); si apre, anche se in misura molto ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] ecc.).
Si è detto che i latinismi si comportano in italiano come se fossero delle parole straniere, cioè come ➔ prestiti. Come le parole straniere attinte da altre lingue vive, infatti, i latinismi possono incidere nel modificare le strutture interne ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] tratta di coniazioni dirette e spontanee, bensì stimolate da modelli alloglotti, si hanno parole d’autore anche nel settore dei ➔ prestiti da lingue straniere: si tratta di termini motivati per il bilingue che li introduce e che deve interpretarli e ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] di due fonemi (per es., /d/ e /ʒ/): commutando [d] con zero rimane [ʒ], che in italiano compare da solo in pochi prestiti (per es., garage), e il fono [ʣ], a differenza di [z], compare in posizione iniziale (per es., zaino). Le sequenze sonore ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] : wardon diviene allora nel latino del VI-VII secolo guardare e questo succede costantemente anche nel romanzo (almeno tra i prestiti più antichi): w > gu, werra diventa in italiano guerra e in francese guerre. Quindi vagīna divenne in un primo ...
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Ogni lettera dell’➔alfabeto ha un nome, non sempre coincidente con il suono che essa rappresenta. Per giunta, il nome delle lettere può cambiare nel tempo o risentire dell’influsso di altre lingue. Per [...] schedina);
(e) ‹y› (che corrisponde a [i] o a [j] secondo i contesti e compare in parole di origine greca, in prestiti o in nomi propri: yogurt, ecstasy, Tony), tradizionalmente chiamata ipsilon (dal greco i psilon «i lunga»; al Sud e in Sicilia ...
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presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...