GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] e di Pio II.
Sono anni di intensa concentrazione nella lettura e traduzione di autori greci, come confermano i prestiti dalla Biblioteca Vaticana, tra il 1455 e il 1457, di autori quali Tucidide, Eliodoro, Demostene, Origene, Giovanni Crisostomo. Ne ...
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FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] i fenomeni di acculturazione e orienta in direzioni autonome compositi patrimoni culturali in cui si fondono esperienze proprie e prestiti altrui. Su questa vera e propria dinamica storica si innesta senza determinismi di sorta il discorso delle ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] italiani, non tutti chierici, anzi in gran parte laici (giudici e notai), un persistente interesse poetico, destinato a dar presto migliori frutti. Dalla scuola padovana, ricondotta da Lovato de’ Lovati al culto dei classici, uscì infatti, tra la ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] 83, f. 164) e "notarius Conducte et defectuum" per sei mesi dal 14 genn. 1497 (Tratte, 83, f. 183).
Il B. iniziò anche presto l'attività diplomatica, seguendo, in qualità di segretario, prima a Napoli e poi a Roma, dall'agosto 1470 al marzo 1471, gli ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] invece, in Svizzera, precettore a Lugano delle figlie d'una signora comasca, Luigia Riva vedova Casati. Ma, per dissapori, lasciò presto il posto in cui lo sostituì Francesco Dall'Ongaro e tornò a lavorare per l'Elvetica di Capolago. Curò l'edizione ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] disponibilità umana. Anche il rapporto intertestuale tra i due poeti, sul piano delle immagini e del lessico, è fitto di prestiti e mutazioni, soprattutto da parte di Penna nella prima fase; in seguito l’allievo avrebbe dichiarato di avere a sua ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] umanistici, con un epilogo sul Cinquecento cremonese, Cremona 1919, pp. 45-57; M. Bertola, I primi due registri di prestito della Biblioteca Vaticana, Città del Vaticano 1942, pp. 90, 100 s.; V. Cian, Un illustre nunzio pontificio del Rinascimento ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] e dischiuse al F. un futuro di drammaturgo che presto gli fece dimenticare gli studi di medicina intrapresi a venduto a C. Chauvet. Ricco di idee quanto di espedienti per ottenere prestiti, il F. continuava insomma a muoversi in una dimensione in cui ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] cui è buon conoscitore (cfr. Carlo Pulsoni, in Morgana & Piotti & Prada 2001), sono interpretate non come prestiti letterari ma come influenza di una lingua sull’altra.
La lingua cortigiana (➔ cortigiana, lingua), primo obiettivo polemico del ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] padovane e veneziane), i suoi interessi. Sono per lo più scritti in cui chiede informazioni letterarie e documentarie o prestiti di libri, scambia giudizi su testi in lettura o in scrittura; ci sono anche lettere consolatorie. Così a Niccoli ...
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presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...