BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] a suo giudizio, non aveva impedito all'Italia di prosperare) che doveva avvenire con lenta gradualità e senza ricorrere a prestiti all'estero. La posizione conservatrice del B. si manifestò pure durante la discussione della riforma elettorale, che lo ...
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CHIOSSONE, Edoardo
Giuliano Frabetti
Nacque ad Arenzano (Genova) il 20 genn. 1833 da Domenico fu Agostino e da Benedetta Gherardi fu Carlo, come risulta dall'atto di battesimo nella locale chiesa parrocchiale [...] Il C. accettò l'incarico e, dopo una sosta di qualche tempo a Genova, raggiunse Tokyo il 14 genn. 1875 per prestare la sua opera al nuovo Poligrafico del ministero dei Tesoro (denominato, a partire dal dicembre 1878, "okurasho Insatsu Kyoku"), sulla ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] e dischiuse al F. un futuro di drammaturgo che presto gli fece dimenticare gli studi di medicina intrapresi a venduto a C. Chauvet. Ricco di idee quanto di espedienti per ottenere prestiti, il F. continuava insomma a muoversi in una dimensione in cui ...
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GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] la cui area era stata devastata qualche mese prima da un grave incendio.
Solo dopo essersi distinto in occasione di pubblici prestiti a favore della Signoria, e una volta segnata la pace di Noyon, il G. vide conclusa la sua contumacia dalla politica ...
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COPPOLA, Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Scala nell'Amallitano, nacque probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, da Luise, mercante. Citato per la prima volta nel 1469 negli [...] in seguito continuare a elargirgli la sua benevolenza; desiderio forse di accostarsi ai nobili, che egli sì aveva sovvenuto con prestiti (almeno il duca di Gravina, Alberico Carafa, il barone di Palmarice, il conte d'Ugento), ma che non lo avevano ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] cui è buon conoscitore (cfr. Carlo Pulsoni, in Morgana & Piotti & Prada 2001), sono interpretate non come prestiti letterari ma come influenza di una lingua sull’altra.
La lingua cortigiana (➔ cortigiana, lingua), primo obiettivo polemico del ...
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MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] tutti i monti istituiti da M., anche quello di Vicenza fu concepito come assolutamente gratuito e destinato a sovvenzionare, con prestiti pignoratizi della durata di sei mesi per un massimo di 3 denari, le famiglie bisognose.
In quell'anno M. dovette ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] padovane e veneziane), i suoi interessi. Sono per lo più scritti in cui chiede informazioni letterarie e documentarie o prestiti di libri, scambia giudizi su testi in lettura o in scrittura; ci sono anche lettere consolatorie. Così a Niccoli ...
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ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] contro Filippo II (13 nov. 1556), A. fu mandato nel giugno 1557 con Cornelio Bentivoglio all'assedio di Correggio, presto tralasciato per, lo spostamento delle forze in altri settori.
A. combatté poi felicemente contro le truppe di Ottavio Farnese ...
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PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] la constatazione di impotenza del Governo (ma nel gennaio 1794 il progetto di imporre al Banco di S. Giorgio un prestito coattivo arrivò al Maggior consiglio e fu approvato con l’esito clamoroso di una vera e propria rivolta).
Nello stesso 1793 ...
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presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...