CALANDRA, Sabino
Luisa Bertoni Argentini
Fratello di Endimio, appartenne alla famiglia di gentiluomini mantovani, di cui numerosi esponenti servirono i duchi di Mantova già a partire dal 1490, succedendo [...] per le nozze, dei doni in vestiti e gioielli presentati alla sposa, per comperare i quali non si esitò a ricorrere ai prestiti dei banchieri veneziani. Ma l'anno seguente il giovane duca venne a morte: il C. ce ne fornisce dettagliati particolari in ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova attorno al 1580 da una relazione extraconiugale di Nicolò, figlio di Battista.
Fu comunque ben [...] chiesa di S. Giorgio dei Genovesi, si sviluppò attorno a Pallavicino una rete di frequentazioni, di incontri, di prestiti a cambio, di procure, di affari, di accordi matrimoniali che coesisteva con un'attitudine assistenzialistica capace di dar vita ...
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CONTARINI, Priamo
Renzo Derosas
Patrizio veneziano, nacque presumibilmente a Venezia nel 1430, da Antonio di Bortolo e da Maria Turloni di Gasparin, di famiglia cittadinesca.
Quarto, di sei fratelli [...] vecchia, mentre nel 1472 svolge la sua prima missione nel Dominio come conte di Pola; eletto nel 1478 nella Camera sopra i prestiti, nel 1480 viene inviato a Brescia in qualità di camerlengo. Dopo l'elezione a capitano delle galere per il viaggio di ...
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LOCATELLI (Loccatello), Basilio
Teresa Megale
Nacque molto probabilmente a Roma, dal tornitore Iacobo e da una Altabella, tra la fine del 1590 e l'inizio del 1591, dato che si desume dalla notizia del [...] Biblioteca nazionale di Napoli. Pur in mancanza di un'edizione filologica degli scenari locatelliani, si possono segnalare prestiti o recuperi della tradizione drammaturgica cinquecentesca: La fantesca, dall'opera omonima di G.B. Della Porta; Le ...
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GANNA, Luigi
Lauro Rossi
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 1° dic. 1883 da povera famiglia contadina. Muratore, fin dalla giovanissima età coltivò una forte passione per la bicicletta, con la [...] a tappe sul modello del Tour de France, sorto nel 1903. Alla necessità di denaro gli organizzatori avevano sopperito con prestiti ed elargizioni, tra cui quella, assai generosa, dello stesso Corriere della sera, che mise a disposizione 3000 lire per ...
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FRISIANI, Gottardo
Dario Busolini
Nacque a Milano tra il 1550 e il 1555, figlio di Agnese Puteo e di Giovanni Donato, un agiato borghese dedito a speculazioni finanziarie, discendente da una famiglia [...] poi il F. preferì concentrarsi nell'acquisto di porzioni di determinate entrate fiscali dalla Regia Camera, vale a dire nel concedere prestiti all'amministrazione (a un tasso che andava dal 7 al 9%, più elevato di quello convenuto con i privati) in ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Uomo politico (Torino 1810 - ivi 1861). Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre era ciambellano. Ufficiale [...] particolare a svincolare il Piemonte dallo stretto legame con la Banca Rothschild, obiettivo che riuscì a centrare grazie a prestiti esteri e a nuove tasse. L’attività ministeriale non lo distoglieva dalla politica generale. Ormai sempre più critico ...
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GIOVANNI di Giovannello di Paulello
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore nativo di Narni, presso Terni, e attivo in ambito locale nel primo quarto del XV [...] dalla grande decorazione realizzata dai fratelli Salimbeni nell'oratorio di S. Giovanni a Urbino (1416). Oltre, comunque, ai prestiti contratti con la tradizione figurativa umbra e con la produzione contemporanea di tendenza tardogotica o di accento ...
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GIGLI, Tommaso
Dario Busolini
Nacque a Bologna nei primi anni del XVI secolo (le fonti lo qualificano "quasi coetaneo" di Gregorio XIII) da famiglia illustre. Sulla sua educazione e vocazione al sacerdozio, [...] , a Piacenza, il 16 sett. 1578, fu inumato nella cattedrale con grandi onori, ma in un sepolcro così povero, che se ne perse presto ogni traccia.
Fonti e Bibl.: G. Maffei, Degli annali di Gregorio XIII, a cura di C. Cocquelines, I, Roma 1742, p. 105 ...
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FOSCARI, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1447 da Jacopo, lo sventurato figlio del doge Francesco, e da Lucrezia Contarini di Leonardo, del ramo a S. Barnaba.
Che l'infanzia del F. sia stata solitaria [...] i capitali del nuovo deposito in Zecca in favore del F. e del Tron, i quali - vi si precisa - avevano preso a prestito "sopra la lor fede" la somma di 30.000 ducati, per assicurare il pagamento delle truppe al soldo della Repubblica.
Dati questi ...
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presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...