FERRAIOLI (Ferrajoli), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 25 dic. 1838 da Giuseppe, futuro primo marchese di Filacciano, e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana, primogenito [...] l'altrui ricerche, non avendo ambizioni d'autore" (Lozzi, p. 15), e di questi aiuti fu larghissimo, generoso nei prestiti e sempre cortese con tutti, anche se perseguiva chi ritardasse le restituzioni con letterine salaci. Pur se non scrisse mai ...
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SFORZA, Ippolita
Maria Nadia Covini
– Secondogenita di Francesco I Sforza e di Bianca Maria Visconti, nacque a Jesi il 18 marzo 1445.
Quando nel 1450 il condottiero conquistò il Ducato di Milano, per [...] costretta a vendere e a impegnare gioielli, e più di una volta fu sostenuta da doni del fratello e da prestiti del Banco Medici di Firenze. Le relazioni con il marito, già guastate da tradimenti che assumevano immediatamente una valenza politica ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] l'esame del disegno di legge sulla riforma dell'amministrazione, nonché quelle per la vigilanza sulla Cassa depositi e prestiti e sulle ferrovie.
Nel 1922 il D. fu chiamato come professore straordinario a insegnare diritto amministrativo.e scienza ...
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DUPUY (du Puy, de Podio), Géraud (Gerardo)
Bernard Guillemain
Originario del Limosino, forse della zona di Rosiers d'Egletons dalla quale - provenivano i Roger, è stato ritenuto imparentato con i papi [...] da un Parlamento generale del Ducato di Spoleto, del Patrimonio, della Campagna e della Marittima, e fu autorizzato a contrattare prestiti. La cittadella di porta Sole era collegata con la cattedrale, con il palazzo dei Priori e con la piazza per ...
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GUIDOTTI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1410, secondogenito di Bartolomeo di Filippo e di Chiara Guastavillani.
Il padre Bartolomeo, ricevuta nel 1371 la prima tonsura clericale, [...] la gestione della Tesoreria comunale, principale strumento di potere della oligarchia cittadina. Relativamente scarsi furono anche i prestiti di denaro, elargiti per lo più in connessione a opere o attività che lo vedevano diretto interessato. I ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] del collegio teologico dell'università (1483-1484); sindaco e procuratore del convento - cui concesse anche dei prestiti ad interesse - in affari amministrativi (1486-1493); borsario e bibliotecario del convento, nella quale funzione contribuì ...
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NAVA, Francesco
Elena Riva
NAVA, Francesco. – Nacque a Barzanò (Lecco), pieve di Missaglia, il 27 gennaio 1755, figlio primogenito di dodici, tra fratelli e sorelle, di don Nicolò, capitano di cavalleria [...] di tifo.
All’inizio del 1796, quando fu evidente agli occhi di tutti che il governo asburgico di Milano avrebbe presto abbandonato la città, il lavoro di Nava divenne ancora più importante. Il carteggio con Felice Astori, inviato sui campi di ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] cospicui guadagni, talvolta illeciti, e creato uno stretto e ambiguo rapporto con la Chiesa fiorentina, che spesso ricorreva ai loro prestiti. Ne fa fede anche un documento del 1229, in cui il D. e suo padre compaiono come creditori del vescovo ...
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DELL'AGNELLO, Gherardo
Marco Tangheroni
Figlio di Pietro, nacque probabilmente a Pisa intorno alla metà del sec. XIV, da illustre famiglia. Suo zio paterno era infatti quel Giovanni Dell'Agnello che [...] da cui venivano circondati il potere e la persona del doge. La conseguente necessità di, imporre nuove tasse e nuovi prestiti forzosi tanto più doveva farsi sentire a Lucca, date le condizioni di crisi economica in cui si trovava quella città. La ...
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RANZO, Mercurino
Paolo Rosso
RANZO, Mercurino. – Nacque a Vercelli nei primissimi anni del Quattrocento da Roglerio, appartenente al collegio dei notai di Vercelli, e dalla novarese Franceschina Caccia; [...] sulla struttura del modello ed eliminando alcuni eccessi di situazione e di lingua presenti nello Janus sacerdos, chiari prestiti dalla tradizione goliardico-farsesca. La più convinta critica all’ipocrisia e alla corruzione dei costumi del clero ...
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presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...