PANTALEONI, Domenico
Julius Kirshner
(Fastello). – Nacque intorno al 1336 da Francesco di Tano di Firenze, membro di una ricca famiglia di mercanti impegnata nel commercio con l’estero e nell’investimento [...] un interesse del 5 per cento a titolo di risarcimento (interesse) per i costi sopportati fino a quando i prestiti non fossero stati completamente rimborsati. Inoltre, la comunità ex gratitudine poteva premiare questi cittadini con il pagamento di un ...
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ALIGHIERI, Alighiero
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Alighiero, in documenti del marzo-aprile 1246 appare, con il padre ed i fratelli, partecipe di operazioni finanziarie, come garante o [...] dell'esponente degli Alighieri in un momento di declino economico della famiglia, ridotta a vivere di piccoli traffici e di piccoli prestiti; ma il patrimonio lasciato da lui composto di terre e case in Firenze e nel vicino contado denota una certa ...
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GIANFIGLIAZZI, Castello (Tello)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Firenze da Cafaggio di Adimaro verso la metà del secolo XIII.
I Gianfigliazzi erano una antichissima e potente famiglia fiorentina [...] a Carlo II si manifestò anche in seguito: il 2 giugno 1307 l'Angiò scriveva da Marsiglia di aver contratto con il G. un forte prestito di 500 once d'oro, necessario a pagare le truppe al suo servizio in Piemonte e nel Monferrato. Nel 1308 il G. era ...
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MINALI, Donato Matteo. –
Massimo Carlo Giannini
Si ignorano la data e il luogo di nascita del M., originario di Bellano, nel territorio dell’arcidiocesi milanese.
Le prime notizie disponibili lo vedono [...] complessivi 65.000 scudi (a tale proposito è da segnalare che Cosimo I, in data 1° giugno 1566, concesse al M. un prestito di 15.000 scudi) e di versare in seguito ciò che gli fosse stato richiesto, ma il nuovo tesoriere aveva rifiutato alcune delle ...
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AIOSSA (Aisa, Ayosa), Landolfo
Mario Del Treppo
Nato a Napoli, fu iscritto nella nobiltà del Sedile Capuano, e fin dal 1284 compare "milite" e signore di ricche terre feudali, ma anche proprietario [...] Intanto incarichi sempre più notevoli gli venivano affidati da Carlo II; nel 1293 era mandato a Genova a riscuotere un grosso prestito contratto dall'Angioino col re di Francia, da impiegarsi nella riconquista della Sicilia. Ma di maggior peso fu la ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] nomina, accusando l'età avanzata).
Non rifiutò, invece, un anno più tardi, di collaborare al riassetto della Camera dei prestiti, a riprova dei suoi autentici interessi; e a questo proposito è opportuno ricordare che allora il Senato accolse la sua ...
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LOMELLINI, Leonardo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1510, unico figlio di Gerolamo di Tobia e di Brigida di Pier Francesco Lomellini.
Con il padre, nonché con lo zio paterno Battista, [...] il L. condivise la posizione filodoriana e filospagnola e, almeno negli anni giovanili, la pratica dei prestiti e dei rifornimenti a Carlo V, anche se con contributi cronologicamente circoscritti rispetto agli altri grandi finanzieri genovesi come ...
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ROERO, Ercole Tommaso
Paola Bianchi
– Nacque ad Asti nel 1661 da Tommaso Francesco, marchese di Cortanze, e da Maria Cristina Roero, discendenti da due dei rami in cui si era diviso un illustre gruppo [...] a Roma e al vescovo di Asti.
Nel 1679, come suo nonno e suo padre, Roero, investito di Cortanze, prestò omaggio feudale al vescovo, ma fu implicato nei decenni successivi nelle lunghe controversie giurisdizionalistiche aperte dal regno di Vittorio ...
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GABALEONE, Giovanni Battista
Andrea Merlotti
Figlio di Giovanni, un mercante chierese operante a Torino, nacque a Chieri fra il 1568 e 1570.
La carriera folgorante del G. può essere considerata esemplare [...] patenti ducali del 3 dicembre) ottenuto dietro versamento della somma di 21.000 scudi. Fra il 1612 e il 1615 i due fratelli prestarono al duca oltre 100.000 scudi d'oro: di poco dopo è l'ingresso a corte, in qualità di aiutante di camera del principe ...
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D'ADDA, Agosto (Giovanni Agostino)
Franca Petrucci
Milanese, figlio di Francesco e di Antonia Balbo, fu attivo nella prima metà del sec. XVI.
Di lui, ricchissimo, dedito all'industria e al commercio, [...] D. e i suoi soci ottennero 2.378 lire di rendita al 10% sul dazio della gabella grossa per la parte non restituita di un prestito di 58.000 lire da loro fatto alla Camera l'anno precedente. Il 23 dic. 1545 il D. veniva eletto fra i sessanta decurioni ...
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presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...